Wordl Pasta Day
La giornata della “Pasta”. Anche quest’anno una ricorrenza speciale. Tutti possono parteciparvi utilizzando l’hashtag #pasta2050 e #WorldPastaDay, commentando le proprie innovative ricette e condividendo i piatti preparati per questa giornata un pò speciale: una spaghettata virtuale tutti insieme. Una giornata che soprattutto gli italiani all’estero amano molto, d’altronde si sa la PASTA in Italia è un must in ogni sua forma e condimento.
La pasta è amata ormai in tutto il mondo. I primi dati risalenti alla pasta, per lo meno in Italia, sono del 1154 in una specie di guida turistica ante litteram, dove il geografo Al-Idrin la cita come “un cibo di farina in forma di filo”, che veniva allora chiamato triyah. Il 1279, quando il genovese Ugolino Scarpa, negli oggetti inventariati di un marinaio defunto, scrive “bariscela plena de macaronis”.
Gli Arabi a fare la prima pasta a lunga conservazione, essicandola. Nel libro di cucina di “Ibn” al Mibrad (IX sec.), appare uno dei piatti comuni libanesi delle tribu beduine e berbere, la “Rista” ovvero maccheroni essicati con lenticchie.
Una ricetta semplice e sfiziosa. Occorre del guanciale (o della pancetta) tagliato a listarelle, uova, pepe, sale, spaghetti e pecorino (o parmigiano reggiano). Fate cuocere gli spaghetti in acqua bollete e salata. In una pentola fate rosolare in pochissimo olio EVO, il guanciale. In una terrina di vetro sbattete le uova con del pecorino, sale e pepe. A cottura, versate gli spaghetti nella pentola del guanciale, versate il composto di uova e pecorino, amalgamate..e il gioco è fatto.
Un classico o forse un “must” della cucina italiana per eccellenza. Occorrente: aglio, olio EVO, peperoncino, spaghetti. Fate cuocere gli spaghetti in acqua bollente e salata. In una padella, sbucciate e tritate finemente l’aglio. A freddo, unitelo all’olio EVO e al peperoncino. Fate cuocere a fuoco basso, unendo tre o quattro cucchiai di acqua di cottura. Unite gli spaghetti a cottura. Servite subito!
Varianti: prezzemolo o maggiorana, pepe
Nata da un aneddito divertente, nella storia della cucina italiana, ai tempi dove nelle famiglie la donna era relegata in casa ad occuparsi di figli e cucina. Se l’uomo rientrando trovava questa pasta “povera”, veniva il sospetto che avesse passato il tempo con altro divertimento. Ma com’è? Semplice, ma buonissima. Occorrente: spaghetti, burro, parmigiano, pepe. Fate cuocere gli spaghetti in acqua bollente salata. A termine di cottura, versare burro fuso, parmigiano e pepare a piacere!
Al giorno d’oggi, la cucina vede un’innovazione negli ingredienti, sia nei condimenti che diventano green, di estrema attenzione dalla provenienza e alla sostenibilità. Diventano mondiali, unendo spezie e sapori da tutto il mondo.
Ma anche gli ingredienti che fanno la pasta sono cambiati. Dal semplice grano, la pasta ormai è fatta di moltissimi cereali e legumi.
Di riso, d’avena, di mais e senza glutine, di lenticchie, di farro, di ceci. Per tutti i gusti ma sopratutto per tutti i modi in cui si vuole cucinarla.
La pasta è sicuramente un ingrediente che in cucina si presta a qualsiasi piatto, al forno, cotto, elaborato o semplice con olio e parmigiano.
Ovunque, troviamo gli spaghetti al sugo. Il classico della cucina italiana. Personalmente, la condivido in tutte le salse: semplice, veloce, perfetta per le cene all’ultimo minuto con un pesto veloce di zucchine e noci!
L’avete mai provato?