La Malesia è una delle mete in cui sta crescendo il turismo sostenibile: le esperienze da non lasciarsi scappare sul posto
La Malesia è diventata una delle mete più sostenibili del mondo, in quanto, in tale Paese asiatico, la sostenibilità, nel corso degli anni, è diventato un concetto sempre più importante. È, d’altronde, tra i primi 12 Paesi del pianeta per varietà di specie viventi, ma anche uno che mette a disposizione una serie di attività eco-sostenibili per esplorare questa terra unica. Scopriamo, dunque, insieme le esperienze da non perdere sul posto.
Malesia, un Paese sempre più sostenibile
Con una superficie di circa 330.000 km², la Malesia attira – anno dopo anno – sempre più turisti, tra i quali vi sono molti italiani. Famosa per le spiagge incantevoli, le foreste pluviali e la cultura, frutto di un incrocio di tradizioni malesi, cinesi, indiane ed europee, tale nazione del Sudest asiatico si impegna – in modo costante – a promuovere un turismo sempre più sostenibile.
Tourism Malaysia, l’ente nazionale che si occupa del turismo, ha lanciato varie iniziative per favorire un approccio ecologico e responsabile nel visitare il Paese.
La Malesia -inoltre – ospita migliaia di specie di flora e fauna e alcune delle foreste pluviali più antiche del mondo, oltre a spettacolari barriere coralline.
I siti UNESCO della Malesia
Il Parco del Kinabalu, situato nello Stato di Sabah, è dominato dal Monte Kinabalu, alto 4.095 metri: tale parco è caraterizzato da una serie di habitat naturali, tra i quali possiamo annoverare la pianura tropicale nonché le foreste montane e subalpine.
Il parco è stato definito come Geoparco Globale dell’UNESCO e ha ottenuto il prestigioso status di Tripla Corona‘.
Passiamo, poi, al Parco nazionale di Gunung Mulu, famoso per la sua biodiversità e le sue formazioni carsiche, che è un altro sito del Patrimonio Mondiale che merita di essere visitato: si tratta di un’area particolarmente studiata, soprattuto per le varie specie vegetali che vi sono.
Ci sono, inoltre, Malacca e George Town, città che sono caratterizzate da edifici storici, piazze e fortificazioni: segue, poi, la Valle di Lenggong, composta da siti archeologici, in cui sono presenti tratte dell’uomo di quasi 2 milioni di anni fa.
C’è, poi, l’isola di Langkawi, la più grande dell’omonimo arcipelago, famosa per le sue spiagge paradisiache e paesaggi incantevoli, definita come il primo geoparco UNESCO del Sudest asiatico.
Passiamo, poi, a Kuching, nel Sarawak, riconosciuta dall’UNESCO come “Città creativa della gastronomia” per la sua vibrante vita culturale e le sue strutture architettoniche.
Esperienze ecosostenibili
A Kinabatangan, che si trova vicino all’omonimo fiume, vi è la presenza della scimmia nasica nonché le Grotte di Gomantong, habitat di pipistrelli e rondini delle caverne.
Il villaggio di Kampung Batu Puteh è stato premiato come “Miglior villaggio turistico mondiale” nel 2021 dall’UNWTO, in quant ha mostrato particolare impegno nel turismo rurale e nel campo dell’eco-turismo.
C’è anche il fiume Kubang Badak e il villaggio che permettono di vivere una vacanza ecosostenibile in un sistema di mangrovie ricco di fauna, premiato ai PATA Gold Awards del 2021.