Vino rosso o vino bianco, quale fa più male alla salute? Cerchiamo di fare chiarezza, al fine di sfatare un mito diffuso.
Scegliere un vino rosso o uno bianco dipende, in primis, dai gusti personali, e, peraltro, anche dal piatto al quale accompagnarlo. Comunque sia, forse, non è sempre chiaro quale dei due possa fare più male.
L’eccellente produzione italiana di vino rosso e vino bianco
L’Italia possiede sicuramente una lunga e antica tradizione enologica. D’altra parte, il Bel Paese occupa, di certo, un posto di prim’ordine per quanto riguarda il mercato mondiale di questa bevanda.
Soltanto qualche anno fa, infatti, lo Stivale è riuscito persino a mettere al tappeto il suo storico competitor, cioè, per l’appunto, la Francia, grazie a una produzione di oltre 48 milioni di ettolitri.
E, all’interno dei confini italici, si può sicuramente affermare che ci sono alcuni vitigni più diffusi rispetto ad altri. A tal proposito, possiamo perlomeno menzionare il Sangiovese, il Trebbiano toscano, il Barbera, e altri ancora.
E, per di più, in Italia, stando ai dati raccolti, pare proprio che ci siano ben oltre trecento vitigni autoctoni. Insomma, il settore della viticoltura italiana è un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo e persino capace di attirare una grossa fetta di turismo.
Proprio di recente, peraltro, agli inizi di aprile, si è tenuto, in quel di Verona, il prestigioso salone internazionale del vino che, come ogni anno, ha riunito migliaia di estimatori e di esperti dell’ambito enologico.
Nella fattispecie, si tratta di un evento molto importante che fu istituito negli ormai lontani anni Sessanta. Anche in questa edizione, quindi, ci sono state alcune tipologie di vino che si sono distinte.
Infatti, all’interno di Vinitaly si effettua, ogni volta, una gara dove alcuni esperti giudici decretano i vini migliori appartenenti ad alcune categorie differenti.
Quelli ritenuti più meritevoli, quindi, vengono successivamente inseriti nella guida denominata 5StarWines the Book.
Per quanto riguarda il vino rosso, stavolta, a primeggiare è stato Barolo DOCG Sarmassa 2018, con ben 95 punti. Lo stesso punteggio lo ha ottenuto un vino bianco, nonché Greco di Tufo DOCG 2022 Cantina Terre D’Aione.
Fa più male il vino rosso o il vino bianco?
Tuttavia, al di là di questi risultati positivi, bisogna considerare che, per il bene della nostra salute, è opportuno non eccedere mai quando si tratta di questa bevanda.
E, peraltro, ci si potrebbe persino domandare quale sia effettivamente il tipo di vino che fa più male. Ebbene, secondo alcune fonti, sembra che il titolo spetti al vino bianco.
Sì, forse, potrebbe non sembrare, di primo acchito, poiché è ritenuto più leggero rispetto al rosso. Tuttavia, a quanto sembra, il vino bianco conterrebbe una maggiore quantità di solfiti.
Il motivo è che, per l’appunto, il vino bianco sarebbe più propenso all‘ossidazione, e, i solfiti, per l’appunto, servono proprio per ritardare questo fenomeno.
In effetti, il nostro organismo non è in grado di smaltire facilmente l’anidride solforosa, e per tale motivo, spesso può accadere che sopraggiunga il mal di testa.
Per di più, il vino bianco ha persino un sapore più acido; caratteristica che potrebbe anche creare qualche disturbo allo stomaco e infastidire il processo di digestione.