I vini italiani sono una vera e propria eccellenza: sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. Bere un bicchiere di vino al giorno fa bene al nostro organismo. Ma quale è preferibile, il vino rosso o bianco? Scopriamolo insieme.
Anche se parliamo dello stesso prodotto, tra il vino rosso o bianco ci sono delle notevoli differenze non solo nel gusto. Le prime diversità riguardano i valori nutrizionali. Ovviamente, non serve dire che l’alcol va consumato con parsimonia, senza esagerazioni.
Bere vino con moderazione allunga la vita: pare, infatti, che il tanto amato “succo d’uva” porti benefici a tutto il nostro organismo. Aiuta a tenere sotto controllo le malattie cardiache, le malattie neurodegenerative, aiuta nell’artrosi e tiene sotto controllo il colesterolo. Ma quale vino scegliere per avere tutti questi benefici?
Vino rosso o bianco? Ecco quale fa meno male
Avere un buon vino rosso o bianco a pranzo e a cena può fare la differenza. Non tutti sanno però che, scegliere quale bere, non incide solo sul sapore della pietanza che degustiamo, ma anche sulla nostra salute. Le due tipologie di vino sono assai diverse. La prima differenza sta nel colore delle uve: ognuna ha le sue caratteristiche. I lori valori nutrizionali dipendono dalla fermentazione: l’uva che serve a fare il vino bianco viene pigiata e prima che si avvii la fermentazione le bucce, gli steli e i semi vengono tolti.
Mentre per l’uva che serve per il vino rosso, gli steli, la buccia e i semi vengono trasferiti nei tini e fermentano insieme. Nella fermentazione, gli zuccheri dell’uva vengono trasformati in alcol. Solitamente, questo processo avviene in modo naturale ma può capitare che alcuni produttori – per aiutare e velocizzare questo processo – aggiungono del lievito. Per definire il colore del vino, si fa più o meno pressione sull’uva.
Se viene pressata prima della fermentazione si ottiene un vino bianco, per il vino rosso la pigiatura avviene successivamente. Dalle varietà di uve rosse si ottengono sempre vini rossi, mentre dalle uve bianche può essere deciso se ottenere vini bianchi o rossi/rosé.
Nelle ultime ricerche è stato confermato come un buon bicchiere di vino può essere d’aiuto per la nostra salute. Dosi accettabili di vino possono ridurre di circa il 40% il rischio di malattie cardiache e riducono il rischio di ictus. Tra l’altro, sembra che questa abitudine incida anche positivamente sui livelli di colesterolo. Bere quantità limitate di vino riesce anche a diminuire il rischio di contrarre malattie come Parkinson e Alzheimer.
Per la salute, vino rosso o bianco?
Come già è stato ampiamente evidenziato in altri tipi di frutta, anche per l’uva vale la regola che le vitamine si trovano in quantità maggiore nelle bucce, regola che vale soprattutto per quella rossa. Infatti è proprio dalla macerazione di uve rosse con le bucce che si ottiene un composto vegetale ricco di tannini e resveratrolo, entrambi sono veri e proprio elisir per il nostro organismo.
Questi hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatori, e fare un consumo moderato di vino rosso proprio per la presenza del resveratrolo potrebbe rallentare l’invecchiamento del cervello. 7
Il vino rosso quindi, come confermato dai medici di tutto il mondo, ha effetti positivi sulla salute basta rispettare le giuste quantità: circa 1 bicchiere al giorno per la donna e massimo 2 per l’uomo.
Quello che ogni medico precisa in fatto di vino, è che se non si rispettano le dosi consigliate, questa bevanda può essere provocare gravi danni alla salute. Troppo alcol aumenta il rischio di sviluppare tumori, può portare danni al fegato al pancreas e al cervello.