Se, durante una cena o un pranzo con amici, volete gustarvi un bel bicchiere di vino, ricordatevi che non sempre bisogna spendere cifre importanti. Non tutti sono capaci di scegliere una buona bottiglia di vino, la gran parte dei consumatori non fa parte degli intenditori, quindi ci si affida all’etichetta. Oggi vi proporremo una lista di bottiglie di vino sotto i 20 euro, dal gusto ottimo.
Bere un buon bicchiere di vino, anche tutti i giorni, male non fa. Basta non esagerare, in fondo. Soprattutto se poi ci si deve mettere alla guida. Da vari studi effettuati, pensate, berne circa 150 ml al giorno, apporta benefici sia al cuore che al cervello. Riduce, infatti, il rischio di ictus e attacco cardiaco e inoltre migliora la pressione sanguigna e aumenta i valori del colesterolo buono. Tutte queste caratteristiche si sottoscrivono al vino rosso.
Abbiamo una grande varietà: quello rosso è sicuramente il meno dannoso per la salute. Ma c’è anche il vino bianco e quello rosato, oppure quelli maggiormente più strutturati o aromatici. Tra i più consumati in assoluto rientra senza ombra di dubbio quello frizzantino che esalta particolarmente alcune pietanze, soprattutto quelle a base di pesce. Ma siamo in un campo molto personale: i gusti e i sapori si percepiscono sempre in modo soggettivo.
Come scegliere una buona bottiglia di vino sotto i 20 euro
Tutto dipende se siamo intenditori oppure bevitori di vino occasionali, c’è molta differenza tra i due generi. Chi è un vero intenditore: conosce le uve, le regioni migliori o addirittura le produzioni di vini provenienti da altri paesi, come la Francia (tra le prime al mondo insieme all’Italia), la Germania, il Giappone e tanti altri.
Un’ altra considerazione che va fatta nella scelta di una buona bottiglia di vino, è saper abbinare la pietanza, cosa molto importante. Il vino cambia a seconda della portata che serviamo: carni rosse o bianche, pesce o formaggi.
Ogni portata ha quasi un vino abbinato: infatti, in molti ristoranti, negli ultimi anni è ritornata in auge la figura del sommelier, quasi scomparso prima. Un ruolo molto importante: il sommelier ci dà consigli quando ci rechiamo a pranzo oppure a cena in un ristorante e non sappiamo scegliere un vino che si bilanci bene con il gusto delle portate. Ci consente così di degustare un ottimo vino senza sfigurare e creare contrasti spiacevoli con il cibo.
Una scelta molto importante, che ricade sulla qualità del vino che compriamo, è quella della azienda vinicola che lo produce. Soprattutto, la tipologia di uva usata per la produzione dell’annata. Ovviamente più noto è il vino che si sceglie, più il prezzo sale.
Bere un buon bicchiere di vino in economia
Non sempre quando si spende tanto per acquistare un ottimo vino, significa per forza che il vino debba essere buono. Dipende anche dal palato, dai propri gusti. Poi c’è anche un’altra differenza tra quelli che si acquistano al supermercato e in un enoteca.
Quelli che vediamo ammassati sugli scaffali, delle volte, non ci ispirano fiducia, perché siamo soliti credere che sia un prodotto industriale che non vanta una buona produzione e nomea: un consiglio magari è quello di cercare una tipologia che in parte conoscete. Può essere il tipo di uva oppure la regione d’appartenenza, il clima che lo favorisce e la gradazione che preferite.
Per quanto riguarda la scelta in enoteca? La miglior cosa è evitarla se non si è un minimo esperti nel campo. Qui si recano perlopiù gli intenditori. Ma se volete togliervi lo sfizio, una tantum, basta seguire alcuni piccoli consigli. Se sapete già quello che volete comprare, su quale tipologia indirizzarvi, potete anche acquistarlo online, delle volte ci sono ottime offerte e quindi conviene di più.
Tra i primi vini al mondo, secondo il noto critico enologo statunitense Eric Asimovi, al di sotto di 20 euro, ce ne sono alcuni anche di origine italiana. Una grande soddisfazione per il nostro paese, considerando la qualità ed un prezzo adatto per tutte le tasche. C’è un vino calabrese, azienda vinicola Odoardi, uno siciliano Feudo Montoni, ma anche un vino marchigiano della Fattoria San Lorenzo e Cascina Fontana Dolcetto d’Alba piemontese.
Ma gli altri scelti da Eric Asimov non sono da meno: alcuni sono americani, altri spagnoli e portoghesi. Ma non dimentichiamo la Francia, che come l’Italia, offre un grande ed ottima varietà di vini, alcuni di questi molto pregiati che possono costare anche migliaia di euro. Non vanta però vino accessibili ai più.