Il vino in bag in box è comunemente noto per essere pratico, maneggevole ed economico, ma c’è sempre il dubbio se si tratti o meno di vino buono e di qualità. Prima di esprimere un giudizio approssimativo, è bene conoscere la storia di questo prodotto, i suoi pregi e difetti e le sue caratteristiche. Siete curiosi?
L’invenzione dei “bag in box” si deve al chimico americano W.R. Scholle nel lontano 1955, ma divennero wine box solo nel 1975 per una geniale idea del viticoltore australiano Thomas Angove, la cui azienda esiste ancora oggi. Ben il 10% del mercato mondiale del vino è rappresentato dal vino in bag in box.
Come dice la parola stessa bag in box, si tratta di un sacchetto di plastica alimentare al cui interno c’è un liquido alimentare. Il sacchetto viene poi inserito all’interno di una scatola di cartone che funge da protezione ed è dotata di un foro da cui fuoriesce il liquido. Il sacchetto realizzato in materiale plastico poliaccoppiato, infatti, è dotato di una valvola a rubinetto che consente la fuoriuscita del prodotto, ma ne preserva anche la qualità. I BIB (ovvero bag in box) vengono riempiti di vino senza mai immettere aria. Ciò significa che il vino in bag in box conserva tutte le sue qualità organolettiche nel corso del tempo poiché non viene mai in contatto con l’aria.
Nel corso dell’uso, i BIB si svuotano e piegano su se stessi perché sono flessibili e non si creano bolle d’aria all’interno che potrebbero danneggiare il prodotto. Il vino in bag in box è quindi protetto dall’aria, dalla luce, dagli sbalzi di temperatura, da urti e tagli.
I vini che si trovano in commercio in queste confezioni sono diversi e fra questi vi è anche il vino rosso toscano in bag in box come il rosso camigliano, rosso biologico toscano, bianco biologico toscano e molti altri ancora.
Esistono innumerevoli formati di vino bag in box, anche di centinaia di litri, ma i più comuni sono quelli da 3 litri , da 5 litri, da 10 litri e da 20 litri. Nel Nord Europa questa tipologia di prodotto è largamente diffuso, soprattutto nella versione 3 litri. In Italia non è così diffuso questo tipo di vino, ma lentamente il trend sta cambiando e il mercato si sta evolvendo.
Nel momento dell’acquisto devi valutare se è solo per te o per un’occasione speciale e quindi più persone, per scegliere il formato più adatto. La confezione chiusa dura anche 12 mesi se si parla di vini rossi, mentre per i vini bianchi è consigliato un consumo entro i 4/5 mesi. Una volta aperta invece deve essere consumata entro 1 mese massimo. C’è inoltre da considerare che il bag in box va bene solo per i vini giovani, i vini fermi, non affinati, non c’è il fascino della bottiglia e le confezioni sono spesso troppo grandi per essere riposte in frigo.