Non sapete come abbinare vino e tartufo? Si tratta di un’impresa tutt’altro che semplice, perché bisogna considerare tutta una serie di parametri quale la tipologia di tartufo, l’abbinamento territoriale e gli altri ingredienti del piatto di cui il tartufo costituisce l’elemento caratterizzante (difficilmente questo cibo pregiato si mangia assoluto). Per il piacere delle papille gustative, è essenziale trovare il giusto abbinamento, quello capace di emozionare il palato e al tempo stesso di esaltare e non sovrastare il sapore così particolare del tartufo. Siete curiosi di saperne di più?
Quanto è difficile abbinare il vino giusto al tartufo?
Per godere della migliore esperienza gastronomica possibile è necessario nell’abbinamento vino e tartufo considerare diversi parametri quali:
Il famoso Tartufo Nero di Norcia (Tuber Melanosporum) è un cibo fortemente aromatico, con note di muschio e humus e un sapore molto intenso. Solitamente viene mangiato grattugiato, fresco o cotto, su primi e secondi piatti. Ci sono anche tartufi neri meno pregiati di quello di Norcia, ideale come condimento di crostini con formaggi vari o arrosti. L’abbinamento ideale con il tartufo nero è un vino bianco strutturato, fresco e morbido all’assaggio. Il Barolo va a nozze con un secondo di carne e tartufo nero.
Con il pregiato Tartufo Bianco delle Langhe e del Monferrato, usato per condire risotti, paste, fondute e carpacci di carne, si sposa bene il Vernaccia di San Gimignano Riserva, Fiano, Etna Bianco o Riesling. Con un risotto al tartufo ben si addice anche il Pinot nero.