Nel 1981 nasce l’azienda agricola Pizzolato Settimo & Gino. Inizialmente l’azienda si occupava dell’allevamento del bestiame, della coltivazione e raccolta ortofrutticola, in particolare di kiwi, pesche e fragole.
“Ho scelto di affiancare mio padre al timone della nostra azienda agricola nel 1981, incominciando a sperimentare metodi alternativi alla chimica come la lotta integrata e guidata“.
Nel 1991 i vini prodotti cominciano ad essere controllati e certificati da un organismo di controllo ai sensi del Reg. CEE n. 2092/91; anche le tecniche di vinificazione e di imbottigliamento divengono regolamentate da un nuovo statuto europeo sul vino biologico. La cantina ottiene così la certificazione biologica.
Nascono gli spumanti Frederik e Stefany
Nel 1991 nascono i due spumanti Frederik e Stefany: il primo di Chardonnay, il secondo di Prosecco.
Settimo sceglie di dedicare ai suoi figli le colonne portanti della propria produzione vinicola, che arriva a toccare le 2000 bottiglie per tipologia, intitolando a loro i due vini.
Numero di bottiglie prodotte: 130.000 di vino fermo, 20.000 di vino frizzante/spumante
Nasce la linea di vini senza solfiti
La cantina conferma la propria voglia di sperimentare e crescere, sottolineando ancor più la propria attenzione verso un vino sano, genuino e buono. Nasce la linea di vini senza solfiti aggiunti che comprende inizialmente 3 vini rossi: Cabernet Sauvignon, Merlot e Rosso Convento.
Fin dall’inizio, i mercati recepiscono l’importanza e l’innovazione di tali prodotti che sono sinonimo di una filosofia aziendale sempre più attenta al consumatore e al suo benessere. Le maggiori richieste provengono dal mercato statunitense, olandese e italiano
La certificazione Vegan
La convinzione che tutti debbano avere la possibilità di bere vini sani, porta l’azienda a rivolgere l’attenzione anche ad un’altra nicchia di consumatori: si ottiene la certificazione Vegan rispettando tutti i criteri che essa prevede, dalla campagna alla cantina.
Come tiene a sottolineare sempre Settimo: “Il nostro vuole essere un vino adatto a tutti, abbinabile a qualsiasi pietanza. Sia essa vegana o meno, l’importante è che il vino sia un buon vino”.
In viaggio verso la sostenibilità, oltre il bio!
Il 2017 è’ l’anno del consolidamento delle scelte sostenibili, verso un’innovazione biologica dell’intera cantina, oltre che del prodotto. Tutto il tetto aziendale viene ricoperto da pannelli fotovoltaici che portano il 100% di energia autoprodotta e viene installato un nuovo depuratore di acque per il riuso del 100% dell’acqua filtrata. La filiera produttiva viene rafforzata dall’installazione di altre 9 autoclavi da 900 ettolitri e, con uno sguardo rivolto alla ricerca e alle sperimentazione, vengono messe a dimora nuove barbatelle di vitigni resistenti. Nascono i nuovi vini “Heroes”, gli spumanti della linea “Collezione” e il Metodo Classico Pizzolato.
Le certificazioni della Cantina Pizzolato
Agricoltura UE – Euromarchio
Identifica i prodotti biologici di origine Europea. Il logo raffigura le stelle che rappresentano gli stati dell’unione europea, poste a forma di foglia.
USDA Organic
Tutti I prodotti di origine agricola che fanno parte del vino certificato, devono a loro volta essere certificate in conformità al regolamento NOP (National Organic Program) da parte dell’organismo riconosciuto dell’USDA (United States Department of Agriculture).
BIO Suisse
Tutti i vini biologici esportati in Svizzera devono essere controllati e certificati da un ente riconosciuto dalle confederazioni.
Vegan Friendly
Tutti i nostri vini hanno la certificazione vegana, ovvero il vino non viene trattato con prodotti di origine animale in alcuna fase della filiera.
Bios
Identifica l’ente certificatore al quale facciamo riferimento.
OMG Free
I vini che produciamo nella nostra azienda sono assenti da materie prime che derivano o contengono organismi geneticamente modificati.
Grazie alla passione e alla faticosa e innovativa scelta di produrre un buon vino vegan biologico, senza solfiti e con grande cura dei suoi proprietari la cantina può vantare una produzione di ben 4.000.000 bottiglie, con vitigni autoctoni e specifici del trevigiano, in modo biologico e senza utilizzo di solfiti o sostanze dannose all’ambiente, il Futuro è biologico e complimenti ai titolari di averlo capito in anticipo diventando leader nel settore di produzione del vino biologico vegano.