Oggi vi porteremo in un entusiasmante viaggio alla scoperta della Cambogia e delle sue superstizioni. Anche se il buddhismo è oggi la religione dominante, resta ancora forte il bagaglio di credenze religiose del passato. Secondo i cambogiani, la loro intera esistenza è regolata da innumerevoli spiriti (neak), legati a determinati luoghi: fiumi, alberi, colline, montagne.
Per avere una vita serena e tranquilla, pensano che non bisogna far scatenare l’ira di questi spiriti, ma guadagnarsi la loro benevolenza e rispetto. Se sei curioso di saperne di più, non ti resta che continuare la lettura di questo articolo.
Spiriti e superstizioni in Cambogia
Il mondo spirituale cambogiano è un variegato universo di molteplici spiriti, ciascuno con caratteristiche diverse e ben definite. I fantasmi comuni si chiamano Khmoc. Sono spiriti tranquilli e non considerati pericolosi, ma benevoli (un po’ come il munaciello napoletano per intenderci). Si differenziano dagli spiriti cattivi chiamati Pret e Besach, che sono fantasmi di persone che hanno avuto morti violente e quindi sono carichi di dolore, cattiveria e rabbia. Sono considerati spiriti pericolosi di cui è meglio non scatenare l’ira funesta.
Gli Arak sono spiriti simili ai Khmoc, quindi fantasmi comuni, ma sono esclusivamente femminili.
Ci sono poi gli spiriti degli antenati, anche detti spiriti ancestrali ovvero i Meba: sono molto potenti. Spesso i cambogiani donano cibo a questi spiriti in cambio di favori e benevolenza per se stessi, per la loro casa o i loro cari.
Gli spiriti guardiani della casa, custodi del focolare domestico e dei suoi abitanti, sono chiamati Mneang phteah.
Non solo fantasmi, spiriti della casa e spiriti di montagne e fiumi. I cambogiani credono fortemente anche nell’esistenza di spiriti di animali (chiamati Mrenh kongveal).
Tatuaggi cambogiani, amuleti di protezione dal male
Nella cultura cambogiana i tatuaggi sono amuleti di protezione contro il male. In Cambogia si ritiene che più tatuaggi hai maggiore è il numero di nemici da cui devi difenderti. Tatuarsi la schiena o il petto è tipico di chi lavora nelle forze armate e deve difendersi da colpi di arma da fuoco. Il tatuaggio tradizionale cambogiano viene fatto non con la macchinetta bensì con il bambù. Dopo la realizzazione, viene recitato un rito di benedizione per attivare il potere magico del tatuaggio.
Stregoni cambogiani e Cambogia superstizioni
Gli stregoni fanno da intermediari tra uomini e spiriti. Gli Achar sono stregoni specializzati nel compiere i riti sacri, mentre i Kru sono in grado di realizzare amuleti di protezione contro demoni e spiriti. I Rup arak sono veri e propri medium, mentre gli Haor teay sono astrologi da consultare in occasione di decisioni importanti.
Secondo i cambogiani, gli spiriti cattivi conoscono il nome delle persone. Per questo motivo ai neonati non viene dato il nome nei primissimi anni di vita o di frequente le persone a cui accadono sventure o eventi nefasti cambiano il nome.
Prima di costruire una nuova abitazione, secondo le superstizioni cambogiane, bisogna chiedere il consenso agli spiriti della terra, accendendo incenso e offrendo loro cibo in dono.
Secondo un’altra credenza popolare, non bisogna mai cantare mentre si cucina perché causa la morte prematura del coniuge.