Oggi vi portiamo alla scoperta di una meravigliosa città “romana” nel cuore della Provenza chiamata Arles. Passeggiare tra le via di questa cittadina è come fare un vero e proprio tuffo nel tempo all’epoca degli Antichi Romani. Arte, cultura, celebri dipinti di Van Gogh e l’anfiteatro romano più grande del mondo dopo il celebre Colosseo. Cosa aspettate a prenotare il vostro prossimo viaggio in Provenza?
Perché visitare Arles?
Per chi ama i paesaggi tipici della Provenza, i campi di lavanda e quelli di grano, le belle giornate di sole e i luoghi ricchi di storia, Arles nel sud della Francia è la meta perfetta. Una perla francese che merita di essere visitata, avendo tanto da offrire ai viaggiatori in termini artistici e naturalistici.
Sapevate che i meravigliosi paesaggi di Arles ispirarono il celebre pittore Van Gogh che qui visse uno dei suoi periodi più floridi dal punto di vista artistico realizzando oltre 300 tele?
Cosa vedere ad Arles
Se dovete visitare questa meravigliosa cittadina provenzale, vi consigliamo di fare prima una tappa a Camargue, un piccolo centro bucolico dove la natura regna sovrana e dove il tempo sembra davvero essersi fermato a diversi secoli fa.
Quando organizzate il viaggio ad Arles, non dimenticate di inserire anche una visita ai bellissimi piccoli villaggi vicini, completamente sconosciuti al turismo di massa, come:
- Paradou;
- Saint Rémy;
- Saintes Maries de la Mer;
- Aix en Provence.
Vista l’importanza e l’ottimo stato di conservazione dei numerosi monumenti di epoca romana presenti in città, Arles è stata nominata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Imperdibile il Museo di Arles che custodisce reperti che testimoniano la storia della città nelle sue varie epoche dalla preistoria al Novecento.
I monumenti da visitare
Il nostro emozionante tour di questa bellissima città provenzale non può che iniziare dall’Arena, il più grande e meglio conservato anfiteatro romano al di fuori dei confini italiani.
Ricorda moltissimo il nostro Colosseo ed è stato nominato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Poteva ospitare ben 12.000 visitatori che venivano ad assistere ai combattimenti tra gladiatori e tra gladiatori e fiere, nell’ambito di quella celebre concezione politica romana di “panem et circenses“.
La seconda tappa è l’antico teatro romano che purtroppo nel corso dei secoli ha subito tante opere di saccheggio e pertanto è in pessimo stato di conservazione. Oggi viene adibito a cinema all’aperto durante la bella stagione.
La terza tappa sono le terme di Costantino, anch’esse in pessimo stato di conservazione al punto che oggi si possono ammirare solo i ruderi di quelle che un tempo erano uno dei luoghi di svago della popolazione di Arles in epoca romana.
Molto interessante una visita ai criptoportici, collocati al di sotto della Cattedrale. Un tempo erano usati come magazzini ed ospitavano botteghe e fognature.
Agli amanti dell’arte sacra consigliamo una visita alla Chiesa di Saint Trophime, realizzata in stile romanico. In questo edificio sacro fu incoronato imperatore Federico Barbarossa.
Da non perdere anche una visita all’ospedale psichiatrico dove Van Gogh fu rinchiuso dopo che i vicini di casa denunciarono il suo stato delirante.