La Valle dei templi, in Sicilia, è ricca di arte storia e natura che hanno reso questo luogo famoso fin dall’antichità. E’ uno tra i maggiori complessi archeologici del Mediterraneo, immerso fra ulivi centenari e mandorli, in un paesaggio agricolo che non può che lasciare incantati per la sua bellezza.
Citato anche nelle grandi opere di scrittori come Goethe che ci ha lasciato ricche pagine scritte con Tour memorabili sul territorio agrigentino e la sua Valle dei Templi, tappa immancabile se passate da Agrigento. Non solo Pindaro, antico poeta greco disse:
Questa zona archeologica di Agrigento è stata inserita nel Novembre 1997, dall’Unesco nella lista del patrimonio dell’Umanità, che lo ha definito un “capolavoro del genio creativo dell’uomo”.
La Valle dei Templi sorge circa a 3 km dal mare e si estende per circa milletrecento ettari, il più grande parco archeologico al mondo. Questa zona era già conosciuta dai mercanti micenei e per questa fu punto di approdo lungo le rotte verso il Nord Africa e l’Occidente, considerato strategico. Qui nascono le vicende di Dedalo e Minosse e le testimonianze mitologiche grazie ai ritrovamenti archeologici.
Cosa vedere alla Valle dei Templi
Agrigento con la sua Valle dei Templi è davvero un luogo indimenticabile e non si può andare in Sicilia senza visitarlo.
Qui si possono vedere i resti (fondamenta e altare principale) del Tempio di Zeus o Giove Olimpico, uno dei più grandi templi greci dell’antichità, le cui colonne sembrerebbe raggiungevano i 17 metri di altezza e dove vi erano i telamoni, giganteschi uomini alti quasi 7 metri sospesi fra le colonne. Il più antico è invece quello di Eracle o Ercole, mentre il meglio conservato è il Tempio della Concordia, maestoso con 38 colonne scanalate e dove si può ancora intravedere lo stucco antico, adattato in seguito a Chiesa cristiana, secondo le testimonianze delle tombe scavate nel pavimento. Poco distante da qui potete visitare anche le Basiliche paleocristiane di cui vi segnalo la “Villa Athena”.
Vi è poi il Tempio di Hera Lacinia o Giunone, che rimase fortemente danneggiato da un incendio verso la fine del V sec. a.C. DA non dimenticare il Tempio di Iside e quello di Demetra collegato alla Rupe Atenea, l’antica acropoli della città o ancora il Tempio dei Dioscuri.
Non mancano certo i santuari fra cui:
- quello dedicato alle divinità ctonie o “della terra” – Demetra e Persefone venerate dalle donne della zona,
- quello di Efesto o Vulcano, separato dal precedente da una piscina a confluenza di un antico e articolato acquedotto;
- quello di Asclepio o Esculapio, dio greco della medicina, centro di riti terapeutici
- di Athena, oggi parte della Chiesa di Santa Maria dei Greci.
La zona dell’agorà di età greco-romana è un altro luogo da visitare alla Valle dei templi, per la sua bellezza. Si articola su più terrazzi e nell’area Nord si trova il Gymnasium, antico luogo di attività sportive, educative e ricreative.
Infine potete visitare la ricca zona di necropoli greche, romane e paleocristiane, poco fuori dalla città antica, dove potete trovare la Tomba di Terone, costruzione a forma di parallelepipedo, facente parte di una necropoli del II-III secolo dopo Cristo, sistemata fuori dalle antiche mura. Presenti anche gli acquedotti e i mosaici dei pavimenti nelle zone residenziali elleniche e romaniche, o meglio quello che ne rimane oggi.
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