Volete sapere come preparare davvero una buonissima impepata di cozze? Allora, seguite queste preziosi dritte.
L’impepata di cozze vi verrà davvero molto bene se seguirete questo procedimento.
Durante i mesi estivi, di certo, si ha voglia di mangiare sia piatti freschi che a base di pesce.
In effetti, la stagione estiva, oltre a richiamarci il sole, le ferie e l’abbronzatura, non può che farci venire in mente anche le gustose pietanze a base di prodotti ittici.
A tal proposito, nella gastronomia italiana ci sono veramente tante ricette di questo tipo, anche se, forse, qualcuna è più famosa delle altre.
Per esempio, dunque, potremmo menzionare il fritto misto, la pasta con le vongole, gli spaghetti allo scoglio, il risotto alla pescatora e l’impepata di cozze.
Quest’ultima, in particolare, di solito si usa per arricchire un antipasto accattivante che non delude mai.
Nella fattispecie, l’impepata di cozze, a volte detto anche sauté, è tipico della cucina napoletana.
In particolare, si pensa che questo piatto fu ideato addirittura da Ferdinando I di Borbone, l’allora re di Napoli e delle Due Sicilie.
Secondo ciò che si racconta, infatti, pare che il sovrano fosse un appassionato di arte gastronomica e persino di pesca.
Tornando ai giorni nostri, quindi, nelle prossime righe, ci piacerebbe farvi conoscere un buon metodo per preparare, per l’appunto, l’impepata di cozze.
Così, vedrete che, se seguireste questo procedimento, la prossima volta il risultato sarà molto soddisfacente.
È, di certo, un buon antipasto estivo che fa sempre bella figura durante i mesi caldi.
Si tratta, peraltro, di una preparazione molto semplice che dovrebbe riuscire a realizzare anche un cuciniere poco esperto.
Naturalmente, però, se seguite i passaggi che vi abbiamo riportato, tutto sarà ancora più facile.
Comunque sia, questo gustoso piatto campano dovrebbe essere accompagnato anche a una bevanda adatta.
In questo caso, infatti, per completare l’opera, non dovrete sbagliare. In particolare, abbinate un vino morbido come, per esempio, un calice di Trentodoc.
Se, però, volete anche un’alternativa e vi piacciono i rosati, potreste optare per una bottiglia di Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo.