Andiamo all scoperta di Malta, ma in modo sostenibile, per vivere una vacanza immersi nella natura e nella cultura.
L’arcipelago maltese, conosciuto anche con il nome di “isole del miele“, ha – alle proprie spalle – una storia affascinante che ruota tutto intorno al concetto di sostenibilità. Le iniziative del posto stanno, infatti, crescendo, contribuendo – nei fatti – alla rigenerazione del territorio e della stessa comunità. Sono, dunque, dei progetti ambiziosi che hanno come obiettivo principale quello di minimizzare, quanto più possibile, l’impatto ambientale del settore turistico. Scopriamo, dunque, insieme come vivere una vacanza sostenibile a Malta.
Vacanza sostenibile a Malta, tra natura e cultura
Il nome “Malta” deriva, forse, dal termine greco “Μελίτη” che significa “miele“, che, d’altronde, è il simbolo dell’isola da oltre tre millenni. Tale “oro liquido” ha – come ben saprete – proprietà benefiche e varia a seconda delle stagioni: inoltre, cosa molto importante, sostiene e tutela l’ambiente.
L’apicoltura, che fu introdotta dai Fenici, è tuttora praticata con grande cura, poiché è una pratica che conserva l’habitat naturale, nonché la biodiversità mediterranea.
Nel 2023, Malta si è classificata quarta tra 180 paesi nell’Indice di Performance Ambientale di Yale, dimostrandosi un Paese molto attento alla qualità dell’aria, alla gestione delle risorse idriche, nonché alla salvaguardia dell’ecosistema: e pensate che questi sono solo alcuni dei fattori che sono stati presi in considerazione per tale analisi.
I visitatori possono godere delle bellezze maltesi, senza deturpare il paesaggio o impattando troppo sullo stesso. D’altronde, l’isola mette a disposizione diverse opzioni sostenibili tra le uali possiamo annoverare le biciclette, i segway e i “rolling geek“, piccole auto elettriche.
Via mare, è possibile esplorare le coste con kayak, barche a vela o SUP, soprattutto se ci si trova vicino alle spiagge con bandiera blu. Merril, un’impresa sociale, organizza i Malta Rural Tours, nei quali è possibile conoscere i prodotti locali come il vino e l’olio.
La Valletta, capitale culturale
Eletta Capitale Europea della Cultura nel 2018, La Valletta è stata protagonista di diverse opere di riqualificazione di specifiche aree tra le quali c’è Strait Street. Nelle vicine Tre Città, Senglea, Cospicua e Vittoriosa, inoltre, alcuni palazzi sono stati trasformati in boutique hotel.
Justin Zammit Tabona ha creato gli Xara Gardens, che fanno leva, nei fatti, su un’agricoltura sostenibile che ha, come obiettivo principale, la riduzione degli sprechi. L’acquaponica trasforma i rifiuti in risorse, innestando, così, un circolo virtuoso che sostiene sia le piante sia gli animali.
In campo turistico, poi, l’impegno per la sostenibilità ha portato alla firma di un MOU con il Global Sustainable Tourism Council, per attuare, ancora di più, pratiche sostenibili nel settore. Il Paradise Bay Hotel di Cirkewwa ha investito, in tal senso, in tecnologie eco-sostenibili, che hanno ridotto il consumo di energia e le emissioni di CO2.