Destinazione ambita per le vacanze, il Marocco è una terra straordinaria, con usi e costumi che risalgono a un periodo molto antico. Scopriamo quali sono le abitudini e le tradizioni di questo paese!
Misteriosa e ricca di colori e profumi, la cultura marocchina evoca sensazioni ed emozioni uniche, che permettono di fare un vero e proprio viaggio nel tempo. Ad arricchirla sono usi e costumi risalenti all’epoca dei berberi, ma anche contaminazioni di culti come quello islamico, a cui la maggior parte della popolazione è devota.
Decisamente in contrasto con stili e tradizioni occidentali, quelli del Marocco sono comunque affascinanti e suggestivi e per questo attraggono tanti visitatori nel paese. Scopriamo quali sono gli usi e i costumi di questo meraviglioso paese!
Lingua parlata e diversi dialetti
In Marocco è l’arabo la lingua più diffusa, ma nelle aree centrali delle campagne si parla il dialetto berbero. Anche il francese è molto diffuso, soprattutto nei comuni e nel commercio e nell’amministrazione, ma è anche molto usato a Marrakech. Invece, in alcune aree del Nord si parla lo spagnolo.
E’ importante sapere che la lingua marocchina parlata sembra inizialmente un complesso di suoni non facili da capire, ma pian piano si riesce a fare chiarezza e a comprenderne il significato.
L’hammam per la cura del corpo
Fare il bagno nell’hammam è la scelta migliore per prendersi cura del corpo. In questa sorta di bagno comune, dove ci si incontra per rilassarsi, fare l’hammam è quanto di meglio ci sia per esfoliare la cute.
Per garantire una pelle morbida, utilizzare il sapone nero d’Aleppo ed esfoliare con un guanto di crine per liberare la pelle dalle impurità. Infine, fare un massaggio con prodotti contenenti olio d’argan.
Usi del Marcco: Caftano e Djellaba gli abiti tradizionali
Anche gli abiti fanno parte delle tradizioni del Marocco e riflettono lo stile del paese. Quelli indossati maggiormente sono il caftano e il Djellaba, dallo stile orientale e tipico dei luoghi da dove provengono.
Largamente usate sono le tuniche, realizzate in cotone e lino, e dal taglio ampio e fresco. Durante l’inverno indossano mantelli di lana cotta molto lunghi e cappelli a punta. Invece, le calzature della tradizione sono i sabot a punta bassi, con decorazioni di ricami, perline e legno. Un accessorio ampiamente usato è il foulard solitamente adattato al costume.
Usi culinari e tradizioni del Marocco
In Marocco le abitudini culinarie differiscono molto da quelle nostre. Per cominciare, nel paese si mangia seduti oppure semi sdraiati e su grandi divani. Le forchette sono d’obbligo, ma soprattutto devono sostituire solo tre dita della mano destra.
Occorre lavare 3 volte mani, piedi e faccia prima di sedere a tavola per mangiare, rispettando le norme igieniche. Le prelibatezze vanno gustate e assaporate con garbo e parlando con tono pacato. La tradizione culinaria vanta sia piatti arabi che mediterranei.
Anche se esistono piatti tipici della regione, in genere quelli più ricorrenti sono il cous cous, le olive, l’olio d’Argan, le verdure bollite, l’olio e il pane casalingo. Chi ama i sapori decisi e forti da assaggiare è la carne di cammello, ricoperta da erbe come prezzemolo, menta, cumino e zafferano.
Invece, da consumare in ogni momento della giornata è il tè verde alla menta. Come abbiamo visto, esplorare il Marocco alla ricerca di sorprese è facile!