Sapere se un uovo è fresco o meno è importante, il modo di sapere se un uovo è andato a male è semplicissimo, ma non tutti lo sanno e si affidano alle date stampate sulla confezione.
Ma che succede quando la scritta non c’è o è illeggibile?
Le uova sono una forma di riproduzione molto diffusa nel mondo animale. Molti animali, sia vertebrati che invertebrati, producono uova per dare origine alla loro prole. Le uova sono strutture che contengono il materiale genetico e le sostanze nutritive necessarie allo sviluppo dell’embrione. A seconda della specie, le uova possono avere dimensioni, forme, colori e modalità di deposizione diverse.
Tra i vertebrati, le uova sono prodotte da pesci, anfibi, rettili, uccelli e alcuni mammiferi. Le uova dei pesci e degli anfibi sono dette anamniote, perché non hanno una membrana protettiva chiamata amnios.
Le uova che vengono deposte in acqua o in ambienti umidi hanno una consistenza gelatinosa. D’altro canto, le uova dei rettili, degli uccelli e dei monotremi, chiamate uova amniote, sono dotate di un’amnios e di altre membrane che le proteggono dall’ambiente esterno.
Le uova degli animali possono essere consumate dall’uomo senza rischi se provengono da specie commestibili e se sono sottoposte a controlli sanitari. Tra le uova più consumate ci sono quelle di gallina, ma anche quelle di oca, anatra, quaglia, faraona e struzzo.
Alcune uova di pesce sono usate come caviale o bottarga. Altre uova di animali sono considerate prelibatezze in alcune culture, come quelle di tartaruga marina, di squalo o di formica.
Le uova vengono deposte dagli animali in posti diversi a seconda delle loro esigenze ecologiche e comportamentali. Alcuni animali costruiscono dei nidi appositi per proteggere le loro uova da predatori e agenti atmosferici. I nidi possono essere fatti di rami, foglie, fango, piume o altri materiali.
Altri animali depongono le loro uova direttamente sul terreno o sotto la sabbia. Altri ancora le nascondono tra la vegetazione o le attaccano a superfici solide. Ci sono Paesi invece dove ad essere consumato non è l’uovo ma bensì il nido.
In effetti i nidi di rondine trovano il loro principale utilizzo gastronomico nella preparazione di una zuppa tradizionale della cucina cinese. Quando i nidi vengono sciolti nell’acqua, donano alle zuppe una sensazione gelatinosa che è molto popolare non solo nella cucina cinese, ma anche in quella di altri paesi dell’Asia sud-orientale.
Le uova più comuni e sicure per il consumo umano sono le uova di gallina. Le galline domestiche sono state allevate appositamente per produrre uova di alta qualità che soddisfano gli standard di sicurezza alimentare. Queste uova vengono generalmente considerate sicure e nutrienti, fornendo una fonte preziosa di proteine, vitamine e minerali.
Le uova di gallina vengono deposte all’interno di apposite strutture chiamate nidi, solitamente realizzate dalle galline stesse. I nidi possono trovarsi in vari luoghi, a seconda delle circostanze e delle preferenze della gallina. In contesti domestici, le galline possono essere fornite di appositi alloggi chiamati gallinai, dove possono deporre le loro uova in modo sicuro. In natura, le galline possono deporre le uova in posti protetti come buche nel terreno, cavità degli alberi o altre strutture naturali.
Le uova di gallina sono altamente versatili e possono essere preparate in una varietà di modi. Possono essere bollite, strapazzate, fritte, in camicia, sode o utilizzate come ingrediente in numerose ricette. Le uova sono apprezzate per la loro consistenza cremosa e per il loro sapore ricco. Sono spesso considerate una colazione salutare e un’importante aggiunta a molte preparazioni culinari.
Le uova di struzzo sono un alimento raro e pregiato, ma non sono facilmente reperibili. Nel nostro Paese per ottenerle, è necessario contattare in modo specifico gli allevatori di struzzi e considerare un costo approssimativo di 20-25 euro per ogni uovo.
Alcuni allevatori vendono le uova di struzzo anche online, ma solo a scopo ornamentale e non alimentare. Se vuoi assaggiare le uova di struzzo, puoi cercare dei ristoranti che le propongono nel loro menù. Ad esempio, a Roma c’è il ristorante, che sul menù ha anche una frittata di uova di struzzo con verdure e formaggio.
Oppure puoi provare a cucinarle tu stesso, seguendo le ricette che trovi su internet. Per rompere il guscio duro dell’uovo di struzzo, ti serve un martello e molta pazienza. Un uovo di struzzo corrisponde a circa 25 uova di gallina, quindi puoi preparare una frittata per molte persone o conservare il contenuto dell’uovo in frigorifero per qualche giorno.
Un uovo di struzzo è il più grande uovo del mondo. Il suo peso può variare dagli 800 ai 1500 grammi.
Per controllare la data di scadenza e la provenienza delle uova, bisogna leggere il codice stampato sul guscio e le informazioni riportate sulla confezione.
Il codice è formato da 11 caratteri alfanumerici che indicano il tipo di allevamento, il paese di produzione, il comune, la provincia e l’identificativo dell’allevamento.
La scadenza delle uova è segnalata sulla confezione e si basa sulla data di raccolta. La freschezza delle uova dipende anche dalla corretta conservazione, inclusa la temperatura di esposizione.
Secondo la normativa europea 2022/2258, le uova fresche, se conservate correttamente nel frigorifero, possono essere consumate entro 28 giorni dalla data di deposizione indicata sull’uovo. Di solito, la data di scadenza viene segnalata con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il” seguita dalla specifica data di scadenza.
Siamo dunque giunti al momento fatidico in cui vorremmo essere sicuri che l’uovo che stiamo per cucinare è fresco. Forti della saggezza dei nostri nonni, gli chef avvallano il sistema dell’immersione in una ciotola per scoprire se l’uovo in questione è fresco.
Nel caso dell’uovo di struzzo visto il peso e le dimensioni dovremmo necessariamente riempire la vasca, o avere un catino di dimensioni maxi per la verifica, ritrovarsi con un uovo avariato di struzzo non è conveniente.
Per tutte le altre il sistema è chiaro: se galleggia, non può essere assunto, se va a fondo è fresco. E se si pone a metà del contenitore in cui è stato immerso? In questo caso sarà a nostra discrezione. Il galleggiamento a metà vuol dire che è datato ma non da buttare, meglio consumarlo cotto ad ogni modo
Il galleggiamento dell’uovo nell’acqua è dovuto alla formazione di una camera d’aria all’interno del guscio, che ne fa diminuire la densità. Questa camera d’aria si allarga con il passare del tempo, a causa della perdita di umidità dell’uovo. Quindi, se un uovo galleggia nell’acqua, significa che non è molto fresco e che potrebbe essere avariato.