Ci sono esperienze che proprio non andrebbero perse. Occasioni che capitano una volta nella vita, ma restano per sempre proprio grazie alle forti emozioni che regalano. Una di queste può essere quella di mangiare in un ristorante inabissato. E il più grande ristorante al mondo che offre un sorprendente spettacolo sul mondo sommerso si trova in Norvegia.
Nella baia di Lidesnes, un villaggio con 4mila abitanti, si trova l’ormai famoso ‘Under’ situato a oltre cinque metri di profondità, un ristorante stellato gestito dalle sapienti capacità dello chef Nicolai Ellitsgaard. Una realtà che rappresenta il perfetto connubio tra qualità gastronomiche, d’ingegneria e architettura, capace di entrare a far parte dell’habitat marino, non solo non turbandolo, ma fornendo a varie specie una casa.
Il risultato di questo locale è frutto del lavoro dello studio di architettura norvegese Snøhetta che ha realizzato la struttura con pareti di calcestruzzo, spesse quasi un metro, che poggiamo direttamente sul fondale marino. L’unicità dell’edificio è la capacità di averlo realizzato in manera tale da integrarsi alla perfezione con l’ambiente marino, al punto tale da essersi rivelato ottimale per alghe, cozze e patelle che hanno trovato le condizioni ideali per vivere sulle sue pareti.
Ogni dettaglio è stato studiato e realizzato per non ostacolare in alcun modo il mondo marino, anche la forma è tale da consentire alle onde di infrangersi naturalmente, senza trovare ostacoli. Al suo interno gli ospiti si trovano di fronte a una vetrata panoramica in vetro acrilico di 50 metri quadrati che consentono la vista su specie e ambiente marino. Nella struttura c’è anche un laboratorio di ricerca con telecamere e strumenti di misurazione per studiare le specie ittiche della zona.
Nella sala concepita per accogliere i clienti ci sono circa 40 coperti e tutti i tavoli sono rivolti verso la grande vetrata per consentire a ogni singolo ospite di godere dello spettacolo della natura. A un ambiente curato nel dettaglio si somma l’esperienza di 16 chef rinomati, guidati da Micolai Ellitsgaard. Sono 18 le portate previste dal programma di degustazione, tutte realizzate con attenzione alle materie prime, mentre ad aiutare nella scelta dei vini c’è il capo sommelier Jefferson Goldring.
Anche le pietanze sono preparate e servite con dovizia di particolari e hanno un aspetto sensazionale. Tanti i piatti tipici, ma quello che è più rappresentativo del locale è l’anguilla, prima affumicata, poi glassata con mirtillo e miele fermentato, fiori di angelica e funghi. Ma ovviamente il menù è estremamente ricco. La spesa a persona si aggira sulle 2250 corone norvegesi, circa 233 euro.