Quante volte vi siete chiesti se una torta fatta in casa o comprata altrove si può portare al ristorante per festeggiare? Cosa prevede la legge in merito? La decisione è a discrezione del proprietario del locale oppure ci sono regole prestabilite che è meglio conoscere? Se siete curiosi di saperne di più, non vi resta che continuare la lettura di questo interessante articolo.
Quando si può portare una torta in un ristorante?
Avete deciso di festeggiare il compleanno in un bar e volete portare voi la torta di compleanno comprata altrove oppure fatta in casa con le vostre mani? Il ristoratore può rifiutare di accettare la vostra richiesta oppure far pagare un sovrapprezzo per alimenti portati dall’esterno?
Cosa accade se magari questa richiesta nasce da un’esigenza concreta dovuta a varie intolleranze alimentari (come ad esempio portare una torta gluten free e senza lattosio che non è disponibile nel menù del locale dove si festeggia)? Tante sono le domande che meritano una risposta in base a ciò che stabilisce la legge. Sia il cliente che il ristoratore devono sapere cosa prevede la normativa vigente e non affidarsi al caso o decidere sul momento.
Torta fatta in casa oppure comprata altrove?
La legge su questo argomento è davvero chiara e non lascia ombra di dubbio. In un bar, ristorante o qualsiasi locale si può introdurre un dolce comprato altrove in una pasticceria, basta solo chiedere l’autorizzazione del proprietario. C’è anche da dire però che il ristoratore può vietare al cliente di introdurre cibi dall’esterno perché non ne conosce la provenienza. E’ un suo sacrosanto diritto.
Quindi se decidiamo di festeggiare il compleanno al nostro locale preferito ma ci rifilano un bel NO alla torta comprata altrove, non c’è nulla da protestare. Ciò deriva dal fatto che se malauguratamente qualche ospite nel locale si sente male per la torta mangiata e ha un’intossicazione alimentare, il ristoratore è obbligato a risarcire i danni anche se quella torta non è un prodotto della sua cucina.
Nel caso di una torta di compleanno fatta in casa, il ristorante al 99% si rifiuterà di accettarla nel suo locale perché non è in grado di tutelarsi in futuro e non c’è alcun modo di dimostrare la provenienza degli alimenti.
Nel caso invece di una torta fatta in una pasticceria e portata in un locale, il proprietario può chiedere lo scontrino del dolce e usarlo come prova futura in caso di un’eventuale intossicazione alimentare.
Per quanto riguarda invece il taglio della torta portata dall’esterno il ristoratore può applicare un supplemento di prezzo perché è un servizio che ha offerto extra. L’importante è chiarire a priori di questa cifra aggiuntiva che il festeggiato dovrà pagare.