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Food & Drinks - Ricette

Una nuova esperienza culinaria: cos’è il fine dining

Mangiare in un ristorante di lusso è sicuramente una bella esperienza ma non alla portata di tutti. Tuttavia anche coloro che hanno un budget limitato, rispetto a chi può spendere cifre alte senza problemi, potrebbero provare quest’esperienza, per una volta, risparmiando su altre spese. Tra le varie tipologie di ristorazione di lusso, c’è il fine dining. Vediamo di cosa si tratta. 

Che cos’è il fine dining?

Il termine inglese “fine dining” significa “cucina raffinata” e la raffinatezza è un punto chiave di questo tipo di ristorazione di lusso. Tutto è studiato a pennello, affinché il cliente sia immerso in un’esperienza a 360 gradi, che abbraccia tutti sensi. Ciò che conta è che il cliente sia pienamente soddisfatto del servizio offerto e che ogni dettaglio sia curato minuziosamente.

Un po’ di storia

Anticamente, nella Francia settecentesca, esisteva il bouillon, un locale, in stile Liberty, in cui si poteva mangiare carne o brodo (il bouillon) a prezzi contenuti. Poi, con l’avvento dell’Art Nouveau, l’arredamento di alcuni bouillon si rinnovò notevolmente, diventando più ricercato ed elegante, così come i piatti proposti.

Il primo locale fine dining nacque per volere dello chef francese Auguste Escoffier, in collaborazione con Césare Ritz, i quali misero a disposizione, nel Grand Hotel di Monte Carlo, ristoranti di lusso e anche degli alloggi per le persone più ricche ed influenti. I camerieri servivano le pietanze in piatti d’argento e sul tavolo vi erano bicchieri di cristallo e posate di alta qualità.

ristorante – wineandfoodtour.it

Le pietanze servite

Il menù di un ristorante fine dining offre un’accurata selezione di poche pietanze, tutte molto sofisticate. Tali piatti sono abbinati a vini di gran pregio. Gli ingredienti scelti sono sempre freschi e di eccellente qualità. C’è un ricambio del menù o una volta al mese o una volta a settimana. Per quanto riguarda i prezzi, il costo di un pranzo o una cena può ammontare anche a più di 100 euro. Quindi, il rapporto qualità prezzo è del tutto equo.

Un piatto fine dining – wineandfoodtour.it

La location

Così come i piatti serviti, anche la location del locale è molto raffinata. L’arredamento è curato nei minimi dettagli, con una particolare attenzione all‘illuminazione. Si possono trovare decorazioni di vario genere e anche carte da parati, il cui colore può essere, nella maggior parte dei casi, avorio, bianco, pastello o beige.

Sul tavolo, si trovano posate di un certo valore e le pietanze si servono in piatti decorati a dovere, usando ad esempio la schiuma e il fumo. Ma non è tutto: anche i camerieri devono avere un abbigliamento e un aspetto molto curato. Insomma, nessun dettaglio deve passare inosservato.

Location di un fine dining – wineandfoodtour.it

Gli altri tipi di fine dining

Ci sono anche altre tipologie di fine dining, che abbracciano sempre lo stesso concetto di ristorante di lusso ma differiscono un po’ da quello originale. Il fast-casual dining, ad esempio, è simile a un fast food, in cui però si fondono la raffinatezza e l’alta qualità delle pietanze proposte.

Poi, c’è il fine casual dining, che è un insieme di fine dining e fast-casual dining, in cui i piatti proposti vengono serviti con una certa velocità ma sono di alto livello. Di conseguenza, in queste due proposte, anche i prezzi variano rispetto a un normale fast food e possono arrivare fino a 50 euro. Infine, il polished casual è una via di mezzo tra il fine e il casual dining: anche qui i prezzi sono più elevati e il menù molto ricercato, con prodotti freschi e salutari.