Un ristoratore può vietare l’ingresso al suo locale per come siamo vestiti? La risposta

Sempre più spesso capita di essere condizionati all’ingresso in un locale da varie regole. Il codice di abbigliamento o dress code è uno di questi. Ma cosa dice la legge? Un ristoratore può vietare l’ingresso nel suo locale a chi è vestito in un determinato modo?

Dress code, cos’è?

Avete mai sentito dire che c’è un abito per ogni occasione? Ebbene il senso del dress code è proprio quello, ovvero di avere un codice di abbigliamento in base alla circostanza. Ad esempio andreste mai al mare in giacca e cravatta? Oppure se dovete recarvi in banca o in un ufficio importante, andreste mai in ciabatte e abbigliamento da mare? Ovviamente no, perché? Perché ogni abbigliamento ha la sua circostanza. Ed è proprio questo il motivo per cui in uno studio legale ad esempio, tutti sono vestiti in giacca e cravatta o le signore indossano abiti eleganti tipo il tailleur. Ma che dire dei ristoranti?

A volte ci troviamo inaspettatamente a cenare fuori e quindi magari non abbiamo proprio un abbigliamento consono ad un uscita, ma ci rechiamo lo stesso nel locale. Arriviamo lì però e qualcuno ci dice che non possiamo entrare perchè non abbiamo una abbigliamento consono. Questo è quello accaduto di recente ad una famosa attrice americana, Zendaya. Si è recata alla Terrazza Borromini per cenare, ma il suo look non era adatto secondo il locatore, che l’ha mandata via.  Quindi la domanda sorge spontanea: un ristoratore può vietare l’ingresso nel suo locale per via di un codice d’abbigliamento prestabilito?

Vietare l’ingresso per l’abbigliamento è legale?

Visti i tanti locali che impongono il codice d’abbigliamento la risposta alla su detta domanda vi sorprenderà. Cosa dice la legge?  Il Testo Unico di Pubblica Sicurezza, all’articolo 187 dice che:

Non si può impedire l’erogazione di una prestazione essenziale senza un legittimo motivo.

Quindi in parole povere un locale di ristorazione, sia esso bar, pizzeria, rosticceria, ristorante eccetera, non può impedire l’accesso per come siamo vestiti.

Ovviamente vige sempre la regola del buon senso. Non ci sogneremmo mai di recarci in un ristorante con il petto scoperto o in costume da bagno, anche perché questo è vietato da molte ordinanze. C’è però da tener conto anche di un altro fattore, questo articolo di legge risale al 1940. In quel tempo entrare in un ristorante senza abbigliamento elegante era impensabile, Gli uomini erano sempre in giacca e cravatta e le donne con vestiti eleganti e modesti. Oggi invece questi criteri di abbigliamento sembrano caduti nel dimenticatoio e la gente si propone a cena in abbigliamenti sempre più bizzarri e a volte indiscreti. Come dobbiamo quindi vestirci al ristorante?

Come vestirci al ristorante

In realtà non esiste una regola vera e propria ma come abbiamo detto prima facciamoci guidare dal buon senso. Per quanto sia vero che un locatore non può impedirci di entrare per un motivo “non essenziale” come l’abbigliamento, questo può divenirlo se crea disturbo agli altri. È dovere da parte del ristoratore, garantire la tranquillità dei propri clienti quindi, se l’abbigliamento di un individuo crea disturbo può essere paragonato alla mancanza di comportamento adeguato.

Ma facciamo un esempio per spiegarci meglio: se ci rechiamo in un locale di lusso dove tutti sono vestiti in modo elegante, non possiamo pretendere di entrare vestiti in pantaloncini e t-shirt, sarebbe una mancanza di educazione e irrispettoso per gli altri clienti e il locatore stesso. Quindi in definitiva possiamo dire che è meglio informarci dello “stile” del locale in cui intendiamo andare prima di recarvici.