Avete sempre desiderato provare a fare il pane in casa ma vi siete sentiti intimiditi dalle ricette complesse? Questa ricetta è ottima per iniziare, ecco come fare il pane a casa in soli 5 minuti!
Preparare il pane in casa è definita da molti un’esperienza unica e adatta solo ai più esperti in cucina. Può sembrare un po’ impegnativo leggere una ricetta con termini come lievito madre o lunga fermentazione, ma non è questo il caso della ricetta che vogliamo condividere oggi, una ricetta semplice per fare il pane in casa con farina comune, perfetta per chi si avvicina per la prima volta a questa pratica.
Come fare il pane a casa in soli 5 minuti
Una cosa fondamentale è che questo pane si prepara senza la necessità di lievitazione lunga. In poco più di due ore, avrete fatto in completa autonomia una bellissima pagnotta. Utilizziamo la comune farina che si trova nei supermercati, il che rende la cosa ancora più conveniente.
Una volta pronto, potete consumare il pane in giornata oppure affettarlo e congelarlo per averlo sempre a disposizione quando vi serve. Usatelo per preparare toast, panini o baguette francesi. Vediamo la ricetta.
Fare il pane a casa
Ingredienti
- 500 gr farina bianca 00
- 375 ml acqua naturale tiepida
- 1 e 1/2 cucchiaio lievito di birra
- 300 ml acqua calda
Istruzioni
- Fate riscaldare l'acqua in un pentolino, l'acqua non deve essere bollente ma bensì tiepida, e mescolarla con il sale e il lievito di birra.
- Aggiungiamo la farine e amalgamiamo il composto con una frusta anche se è preferibile lavorare il tutto a mano. Alla fine del procedimento dovreste ottenere un composto appiccicoso che difficilmente si staccherà dalle vostre mani.
- Copriamo quindi il recipiente di vetro con un foglio di pellicola trasparente.
- Applichiamo sulla pellicola alcuni forellini con la punta di un coltello in modo tale che il composto possa respirare. Questo permette inoltre di far fuoriuscire l'anidride carbonica che si sviluppa durante la fermentazione dell'impasto.
- Lasciamo riposare l'impasto per circa due ore, dopo le quali noterete che il volume è cresciuto significativamente e si sono formate sulla superficie delle bollicine.
- Prima di infornare andiamo a lavorare un'ultima volta l'impasto su un piano di legno o ancor meglio di marmo. Stendiamo un piccolo velo di farina in modo tale che l'impasto ancora appiccicoso non si attacchi alla superficie.
- Quando avremo raggiunto la grandezza del panetto desiderata cominciamo a ripiegare la pasta su ogni lato senza più rispettare la geometria e facciamo riposare un ulteriore mezz'ora l'impasto a temperatura ambiente coperto con un foglio di pellicola e cosparso di olio d'oliva.
- Preriscaldate il forno per una buona mezz'ora a 230 gradi e mettete il panetto che ha ulteriormente lievitato sopra un foglio di carta da forno facendo con un coltello una croce sulla sua superficie.
- Versate 300 ml di acqua calda all'interno di un contenitore di alluminio che andremo a posizionare sul fondo del forno. Adesso inserite la teglia con il panetto nel forno e lasciate cuocere per 30-35 minuti a 200 gradi.
- Il nostro pane a casa è pronto!
Farine adatte alla panificazione
Tra tutte le farine presenti sul mercato la farina di frumento è la più ampiamente utilizzata per la sua ricchezza di proteine, soprattutto in pasticceria. Il chicco di grano ha tre parti: il germe di grano, che è l’embrione del grano; la crusca, che è la parte esterna del chicco e l’endosperma, che è il resto del grano. La farina integrale utilizza il chicco intero, per questo motivo ha il più alto valore nutrizionale.
La farina di segale è spesso utilizzata insieme alla farina di frumento nella panificazione. Ha un aroma e un sapore davvero particolari e può essere sia bianca, ovvero più raffinata, oppure integrale, e cioè una farina che conserva l’endosperma esterno del cereale. Possiamo trovarla anche semintegrale, cioè fatta con il chicco intero e mantiene maggiori proprietà nutritive.
Il farro invece è un cereale antico, ma meno diffuso rispetto al grano, a causa del processo di lavorazione più complesso e del costo più elevato. Ha un valore nutrizionale superiore al grano ed è più facilmente digeribile.
Molto utilizzate sono anche le farine senza glutine. Le più popolari includono farina di mais, farina di riso e grano saraceno. Questi tipi di farina sono sempre più diffusi, la farina di mais è un ingrediente di base nella cucina latinoamericana.
La forza della farina, indicata come “bakery strength“, è un termine utilizzato nella panificazione per descrivere la percentuale di proteine in una determinata farina. Questo concetto aiuta a scegliere il tipo di farina adatto per creare i vari prodotti da forno. Questa caratteristica della farina, si basa sull’equilibrio tra elasticità ed estensibilità. A seconda della forza, esistono quattro tipi di farina:
- La farina ad alta forza, con una percentuale di proteine superiore al 13%, e utilizzata per prodotti come la brioche;
- La farina di media forza, con una percentuale proteica compresa tra l’11% e il 13%, e comunemente utilizzata per prodotti di pasticceria come i croissant;
- La farina di pane: con una percentuale di proteine tra il 9% e l’11%, ideali per fare il pane grazie all’ equilibrio tra elasticità ed estensibilità. Queste sono le farine sono le più utilizzate nella panificazione;
- La farina debole, contiene tra il 7% e il 9% di proteine ed è adatta per biscotti e prodotti di pasticceria.
La differenza principale tra una farina ad alta forza e una a bassa forza è il contenuto di glutine. Il glutine è una proteina presente in molti cereali insieme all’amido. Insieme al processo di fermentazione, da al pane volume, elasticità e una consistenza spugnosa.