Non tutti sanno che c’è un particolare errore che si commette quando si cerca di pulire il porro. Ecco, allora, come fare per non sbagliare.
Il porro dovrebbe essere pulito in una maniera specifica che vogliamo mostrarvi nelle prossime righe. Vedrete che, in questo modo, non farete più alcun errore.
Le proprietà del porro
Ci sono alcune verdure piuttosto comuni che si utilizzano spesso in cucina. Una di queste, per esempio, è proprio il porro.
Quest’ultimo, peraltro, è caratterizzato da varietà che si trovano sia nei mesi autunnali che invernali. I primi, in particolare, possiedono un bulbo di forma allungata e i secondi, invece, uno di dimensioni più corte.
Nella fattispecie, il porro è una tipologia di verdura che appartiene alla famiglia delle Alliaceae, la stessa, peraltro, della cipolla e dell’aglio.
Inoltre, non bisogna dimenticare che tale alimento contiene nutrienti importanti che fanno bene alla nostra salute. A questo proposito, quindi, ricordiamo la presenza della vitamina A, C ed E. Poi, ancora, troviamo essenziali sali minerali, tra cui il fosforo e il calcio.
Per queste ragione, oltre che la sua buona adattabilità, è il caso di prendere in considerazione il porro per la preparazione di gustosi primi e secondi piatti e contorni.
Come pulire il porro senza errore
Il porro è una di quelle verdure che, grazie alla sua versatilità, è possibile utilizzare per diverse pietanze piuttosto interessanti.
Tuttavia, forse, nonostante sia qualcosa di molto comune e gettonato anche nella gastronomia italiana, non tutti conoscono un particolare importante.
In effetti, prima di cucinarlo, gli esperti ci insegnano che bisogna pulire questa verdura in una maniera specifica da non sottovalutare.
D’altra parte, di frequente, capita che si tenda ad affettare il porro e poi a lavarlo. In realtà, se si procede in questo modo, c’è il rischio di perdere le proprietà dell’alimento stesso.
Così, se non si vuole sbagliare, è necessaria, in primis, mettere il porro sotto acqua corrente, e, solo poi aprire gli strati delicatamente.
Inoltre, un’altra metodologia che può andare bene è proprio quella di mettere il porro in ammollo in una ciotola, con lo scopo di eliminare i residui di sporco più difficili da rimuovere. Infine, fatto ciò, vi basterà risciaquare per bene.
Insomma, questi sono un paio di procedure che vi aiuteranno a usare questa buona verdura senza, al contempo, perdere le proprietà che fanno bene al nostro organismo.
Se, dunque, seguirete questi brevi passaggi semplici, di certo, otterrete un risultato migliore anche per la preparazione delle vostre ricette.
La prossima volta, dunque, potrete cucinare il porro lavato correttamente. Non ci sono più scuse, a questo punto, per procedere in un modo sbagliato e controproducente.