Nel panorama dei superfood del 2024, emergono tendenze innovative che includono frutti esotici e nuove alternative al caffè.
In questo modo, è arricchita, ulteriormente, la dieta degli italiani con un assortimento di grani antichi e ingredienti alternativi. Ecco cosa rivela la recente analisi di Cibocrudo.
Cosa sono i superfood
I superfood sono alimenti che si distinguono per le loro eccezionali proprietà nutritive, ricchi di vitamine, minerali, antiossidanti, fibre e altri nutrienti essenziali che sono benefici la salute.
Tra i più famosi superfood ci sono le bacche acai, goji e mirtilli, semi di chia e lino, verdure a foglia verde come il cavolo riccio e spinaci, frutti esotici come il frutto del baobab e la papaya e altri alimenti come il tè verde, il cioccolato fondente e alcune varietà di noci e semi.
I benefici dei superfood variano a seconda dell’alimento specifico, ma – in generale – possono essere molto importanti per supportare la salute del cuore, la digestione, svolgendo, inoltre, proprietà antinfiammatorie. Inoltre, essi sono essenziali per gestire il peso e ridurre il rischio legato ad alcune malattie croniche.
L’analisi condotta da CiboCrudo: i nuovi superfood del 2024
Secondo l’analisi di CiboCrudo, rinomato brand specializzato in alimenti plant-based, biologici e crudisti, il 2024 vedrà l’ascesa di superfood unici.
Questa previsione deriva dall’incrocio tra le tendenze più popolari su piattaforme social, come TikTok e Instagram e studi scientifici pertinenti, ai quali si affiancano anche gli argomenti più discussi dagli esperti del settore alimentare.
Tra i prodotti più attesi per il 2024 figura la Chlorella, un’alga verde unicellulare d’acqua dolce, apprezzata per le sue proprietà depurative e per il sostegno al sistema immunitario, oltre a contribuire alla riduzione del colesterolo, alla regolazione della pressione sanguigna, alla diminuzione dei livelli di glucosio nel sangue e al miglioramento della resistenza fisica.
Segue, poi, il cacao in tutte le sue varianti: sarà attuato, infatti, anche l’impiego della polpa del frutto, di solito considerata un sottoprodotto, ora valorizzata in prodotti come acqua di cacao, gelatine e marmellate.
Le alternative al caffè
Nel 2024 si conferma anche la tendenza verso alternative al caffè, come il mushroom coffee, caffè a base di funghi, che rappresenta una moda importata dagli Stati Uniti, che si basa su infusioni fatte con polveri di funghi funzionali mescolate con spezie.
Tra i frutti esotici, invece, c’è il Camu Camu, una piccola bacca acida della foresta amazzonica, disponibile in polvere per arricchire frullati, yogurt o succhi.
Anche il Baobab, sarà un elemento particolarmente utilizzato, visto che potrà essere impiegato, in polvere, per arricchire bevande e prodotti da forno come muffin e biscotti.
Dall’Africa proviene anche il Teff, cereale base della cucina etiope. Altri grani antichi, come il grano saraceno e l’amaranto, saranno altresì protagonisti, segnando – in tal senso – un ritorno alle origini nella scelta degli ingredienti da avere in cucina.