Andiamo alla scoperta di tutte le varietà di peperoni italiane da provare in cucina, all’interno delle pietanze più gustose.
In Italia, sono coltivate diverse varietà di peperoni, alcune più conosciute, altre meno note, ma sicuramente tutte squisite e inseribili all’interno delle pietanze che caratterizzano la gastronomia italiana. Scopriamo, dunque, insieme le varietà da tenere in considerazione per riempire la propria dispensa.
Le varietà di peperoni italiane
I peperoni rappresentano una verdura molto utile e versatile in cucina, in quanto possono essere inseriti all’interno di diverse ricette e anche conservati sott’olio e/o sottaceto. In Italia, sono coltivate diverse varietà di questa verdura, alcune molto conosciute, altre un po’ meno.
Le varie tipologie di peperoni, ad ogni modo, sono classificate tenendo in considerazione una serie di criteri molto importanti, tra i quali possiamo annoverare la forma, la dolcezza e il colore.
Peperone di Carmagnola (wineandfoodtour.it)
Tra queste possiamo citare il peperone di Carmagnola, coltivato in Piemonte ed assume una forma quadrata ed ha un sapore dolce: di solito può essere utilizzato abbinato ad esempio ai formaggi, al riso, ma anche alla carne macinata e ad altre verdure. È utilizzato, ad esempio, per preparare i peperoni ripieni al forno o nella bagna càuda.
C’è poi il peperone di Pontecorvo DOP che viene coltivato in Lazio. Tale verdura assume una forma allungata ed ha un sapore un po’ amarognolo. Si può farcire, arrostire e anche conservare sott’olio. Il Lazio, inoltre, è utilizzato per realizzare i peperoni al forno ripieni con alici e mozzarella.
Altri peperoni prodotti in giro per l’Italia
C’è, poi, il peperone di Senise – coltivato in Basilicata – che assume una forma allungata e un colore rosso molto vivo dal sapore aromatico, utilizzato per preparare i peperoni cruschi.
Passiamo – poi – al peperone quadrato di Asti, declinato sia in rosso che in giallo, è caratterizzato da un sapore molto delicato. Spesso utilizzato al posto di quello di Carmagnola per la preparazione della bagna càuda.
Friggitelli napoletani (wineandfoodtour.it)
Citiamo, inoltre, la Papaccella napoletana, peperone piccolo e rotondo, caratterizzato da un sapore molto delicato, che può essere utilizzato per la preparazione dell’insalata di rinforzo a Napoli.
C’è anche il Friggitello torricello, sempre coltivato in Campania, che ha una forma sottile e lunga ed è conosciuto anche con il nome di peperoncino dolce, ideale da friggere.
Menzioniamo anche il peperone lungo di Padova, caratterizzato da un sapore fruttato e dolce, di solito utilizzato per preparare la saba.
Ci sono – poi -anche il peperone dolce di altino, prodotto in Veneto, utilizzato ad esempio per preparare le sarde in saor, ma anche il peperone di Polizzi Generosa, a Palermo, dove è mangiato crudo, cotto e con un filo di olio extravergine.
Infine, c’è il peperone di Capriglio, coltivato in Piemonte, a Monferrato, caratterizzato da un sapore delicato e dolce con il quale sono preparati i peperoni sotto vinaccia.
