Scopriamo insieme le origini del Turrón, il tipico torrone spagnolo presente sulle tavole imbandite della penisola iberica.
Questo dolce spagnolo è mangiato durante tutto l’anno, ma è particolarmente popolare durante le festività natalizie. Sebbene oggi ne esistano numerose varietà – molte regioni hanno le proprie ricette personalizzate – la storia del torrone spagnolo può essere fatta risalire alle conquiste moresche dell’alto Medioevo.
Il Turrón è preparato con i seguenti ingredienti: miele, zucchero, noci tostate e uova. In alternativa, sono utilizzate le mandorle o i pistacchi al posto delle noci.
Il torrone è disponibile in diverse varianti, che differiscono in base al metodo di preparazione e agli ingredienti utilizzati. Nello specifico, ci sono due varianti più conosciute del torrrone spagnolo: quella di Alicante e quella di Jijona, la prima più dura e croccante, la seconda più morbida e friabile.
Per preparare il torrone, l’artigiano inizia a scaldare il miele finché non inizia a caramellare, quindi aggiunge alla preparazione lo zucchero e l’albume. Il passo successivo consiste nell’aggiungere le noci tostate al composto e frullare il tutto prima di lasciarlo riposare e solidificare. Una volta pronto, il torrone può essere conservato fino a un anno se tenuto con cura.
Anche se oggi il turrón è uno dei dolci spagnoli per eccellenza, le sue origini possono essere fatte risalire ai Mori che invasero il Paese nell’alto Medioevo.
I Mori introdussero nella penisola iberica, non solo la propria architettura e diverse parole provenienti dalla loro lingua, ma anche diverse ricette della propria tradizione culinaria.
Gli storici, in tal senso, sono d’accordo sul fatto che le prime versioni del torrone sono da ricondurre alla cucina araba.
Uno dei primi riferimenti a un dolce chiamato “turun” pare sia presenete in un documento dell’XI secolo chiamato De medicinis et cibis semplicibus, scritto da un medico arabo. Tale delizia, oltre che in Spagna, divenne famosa anche in Francia e in Italia: nel nostro Paese, infatti, il torrone si consuma tutto l’anno ma, particolarmente, a Natale.
Nel XV secolo il torrone era già entrato nel repertorio dei pasticceri popolari di tutta la Spagna e – in particolare – della città di Alicante.
Un documento risalente al 1582 afferma che era consuetudine che i clienti offrissero torrone ai propri lavoratori nel periodo natalizio: pochi anni dopo, il re Felipe II approvò una legge che limitava la quantità di torrone che poteva essere acquistata da ciascuna famiglia, in modo da limitare le spese sostenute.
Anche se fin dall’inizio nella preparazione veniva utilizzato il miele, sembra che lo zucchero sia stato aggiunto all’elenco degli ingredienti solo quando furono scoperte le prime piantagioni di zucchero in Sud America.