Avete mai sentito parlare di turismo birraio? Si tratta di una tipologia di turismo particolarmente in fermento che prevede l’esplorazione di nuove rotte turistiche sull’onda dell’amore per la birra.
Non sono solo i tedeschi e gli inglesi dei vari appassionati della bevanda al malto, ma anche gli italiani sono dei veri intenditori di questa bevanda.
Secondo le statistiche, 3 italiani su 4 consumano birra e sono soprattutto donne (il 70%). Siete curiosi di saperne di più?
Che cos’è il turismo birraio?
Il turismo birraio è un nuovo modo di viaggiare che si basa su nuove rotte turistiche dettate dalla passione per la birra. Ciò significa che non si percorrono le solite rotte turistiche, ma si esplorano nuove mete e nuove terre per scoprire birrifici, degustare birre artigianali e conoscere antiche tradizioni locali.
Questo tipo di turismo consente ai viaggiatori di vedere i territori con nuovi occhi. In Italia vengono prodotte tantissime varietà di birre artigianali che come ingredienti non hanno solo malto e orzo, ma anche cereali, fiori, frutta, verdura e spezie.
Destinazioni del turismo birraio in Italia
Secondo Slow Food che ogni anno assegna le chiocciole per le migliori birre artigianali italiane, il Piemonte e la Lombardia sono le regioni italiane che hanno il maggior numero di birre artigianali di qualità.
In Italia ci sono ben 80 birrifici che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento dalla guida Slow Food per la qualità elevata del loro prodotto.
La prima destinazione che vogliamo consigliarvi è Giugliano in Campania, la patria della birra artigianale Kbirr. Il nome del brand in dialetto napoletano significa “che birra” ed è un’esclamazione per indicare che una birra è particolarmente buona e gustosa.
Si tratta di una birra non filtrata e non pastorizzata, 100% partenopea. A colpire oltre al sapore sono le etichette simpatiche della varie bottiglie, a metà strada tra sacro e profano. Molto particolare è la linea pop con San Gennaro, Pulcinella e il corno portafortuna.
La seconda destinazione è Marentino, in provincia di Torino dove si trova la madrepatria della birra artigianale LoverBeer. Oltre a visitare il birrificio è possibile anche acquistare le birre direttamente in loco e degustarle, il tutto solo ed esclusivamente su prenotazione.
La terza tappa è Genova, dove si trova il birrificio Maltus Faber.
La quarta tappa è in provincia di Bari, più precisamente a Coversano, la patria del birrificio Birranova.
In Abruzzo, terra di verde e di panorami fantastici, c’è Opperbacco a Notaresco.
Viaggiare per amore della birra
Viaggiare scegliendo come destinazione i birrifici artigianali italiani è un’esperienza unica e irripetibile. Oltre alla degustazione, al tour dell’azienda e all’acquisto in loco delle birre, si può conoscere anche la storia di tante piccole realtà e scegliere queste etichette anziché quelle commerciali anche quando si torna a casa o si esce con gli amici a bere e fare aperitivo.