Andiamo alla scoperta di Triora, il paese delle streghe che si trova in Liguria: storia e curiosità su questo particolare posto.
Triora è un borgo medievale, che si trova nell’entroterra ligure, in provincia di Imperia: tale luogo, inoltre, è intriso di leggende e misteri che attirano tantissimi curiosi e turisti sul posto. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questo affascinante posto.
Triora, il paese delle streghe
Il borgo di Triora si trova nell’entroterra della Liguria, in provincia di Imperia: si tratta di un paese molto piccolo, nel quale abitano un centinaio di abitanti e che è ubicato 800 m di altitudine, tra montagne e vallate. Tra queste, possiamo sicuramente annoverare quella del torrente Tanarello e la Valle Argentina.
Attorno alla fine del ‘500, tale borgo fu teatro di una serie di processi per stregoneria che videro come tristi protagoniste diverse non le luogo, accusate, per l’appunto, di essere delle streghe.tali donne, infatti, furono accusate di essere portatrici di carestia che, nei fatti, inizia a scoppiare le paese proprio nei secoli successivi all’alto Medioevo.
Per questo motivo, dunque, da quel preciso istante, Triora fu definito come “il paese delle streghe“.
Di questi tragici momenti, inoltre, ci sono dei riferimenti storici, nonché dei documenti e dei verbali dei processi che, per l’appunto, raccontano le varie condanne subite da ben 35 donne che furono sottoposte a torture ed incarcerate, obbligate a confessare crimini mai commessi e perseguitate, per poi essere costrette ad attuare il disconoscimento del proprio credo.
Cosa fare e vedere nel borgo
A Triora, il passato è molto importante, per questo motivo, e sono attuate diverse iniziative per celebrarlo. Tra queste, la festa dedicata prettamente alla stregoneria, chiamata Strigora che organizzata, su base annuale la prima domenica dopo il Ferragosto.
Inoltre, a partire dal 2016, è stato inaugurato il Museo Etnografico e della Stregoneria che si trova, nello specifico, al centro storico del borgo, nelle sale di Palazzo Stella.
In tale struttura museale, inoltre, possiamo trovare i documenti dei processi, nonché quelli degli interrogatori e delle torture che subirono le donne accusate di stregoneria.
Inoltre, ci sono testimonianze del lavoro che era effettuato, al tempo, nei campi, informazioni sulla produzione di formaggi e vini, nonché vari oggetti della vita rurale che sono fondamentali per ricostruire il passato etnografico del paese.
Ci sono, infine, diversi itinerari per scoprire i luoghi collegati alla stregoneria: quello artistico che riguarda, per l’appunto, il museo e che prevede la visita all’antico forno, alla cisterna per l’acqua e alla Collegiata, caratterizzata dall’oratorio seicentesco di San Giovanni.
Poi c’è quello dedicato alla curiosità, che inizia con la visita al Castello e conduce alla chiesa di Santa Caterina, al Poggio della Croce e alla Grotta delle Streghe.
C’è infine, il percorso più breve, dedicato ai bambini, che attraversa la Piazza del Mercato, la Piazza Tommaso Reggio, la piazza di Castello e la Cabotina.