Sapevi che esistono diverse tradizioni giapponesi antiche e moderne? Scopriamo quelle più diffuse e i loro significati!
Le tradizioni e la cultura giapponese sono influenzati dallo shintoismo e dal buddismo, due religioni molto diffuse nel paese. Vi sono però anche altre tradizioni più recenti, che fanno parte della quotidianità dei giapponesi, e che vengono rispettate. Scopriamo quali sono le tradizioni giapponesi antiche e moderne più diffuse!
Tradizione perfetta per godere della bellezza della natura, il koyo si riferisce alle foglie autunnali colorate, in particolare agli alberi di acero che durante l’autunno diventano di colore giallo e arancione. Per tradizione, in Giappone le foglie di questo albero sono simbolo dell’autunno.
Ovunque nel paese si possono ammirare questi alberi, ma in alcuni luoghi sono ancora più caratteristici, come in Shirakaba Highlands a Nagano, nel Mitake Canyon a Tokyo, o ancora lungo le cascate Ryuzu a Nikko.
La tradizione denominata Obon prevede omaggi e onori agli antenati. La tradizione ha origine dalla religione buddista, secondo la quale gli spiriti degli antenati una volta all’anno tornino a visitare i familiari.
Per questo le persone si occupano della pulizia delle lapidi, dicono preghiere per gli antenati e offrono loro cibo e fiori. Nei templi si tiene anche un festival con balli e musica e le donne portano lo yukata, un kimono estivo. Inoltre, alcuni si esibiscono su un palco ballando e suonando e tutti possono partecipare alla festa.
La tradizione denominata Hatsu Miyamairi, che vuol dire visita al santuario, è dedicata al neonato. La famiglia lo porta in un santuario shintoista per eseguire una celebrazione che consiste nel ringraziare per la nascita del bimbo.
Il rito viene eseguito per una femmina quando ha compiuto 33 giorni dalla nascita, mentre se si tratta di un maschietto sono sufficienti 31 giorni. Ai bambini viene fatto indossare un kimono bianco e spesso è la nonna a portarli al tempio. In questa occasione il sacerdote recita una preghiera per augurare al neonato salute e felicità.
Inchinarsi – si tratta di un rito che viene eseguito da tutte le persone, le quali si inchinano a vicenda per salutarsi. L’inchino può consistere in un cenno della testa, oppure in un inchino più profondo.
Questa tradizione prevede di accogliere coloro che hanno compiuto 20 anni nell’età adulta e si tiene il secondo lunedì di gennaio di ogni anno. Questo rito viene praticato in Giappone dal 714 d.C.
La tradizione dei fukusasa consiste in rami di bambù decorati con ornamenti ed elementi portafortuna realizzati dalle fanciulle del santuario, le miko. Vengono acquistati dagli imprenditori giapponesi che sperano di attirare nelle loro aziende la fortuna.
Si chiamano Daruma le bambole tradizionali giapponesi e raffigurano il Bodhidharma, il monaco fondatore del buddismo Zen. Si tratta di bambole arrotondate e vestite con abiti rossi. Questa bambola si compra per esprimere dei desideri e si dipingono un occhio quando se ne esprime uno. Se non si avvera, bisogna dipingere l’altro occhio.
Questa tradizione prevede i festeggiamenti al compimento dei 60 anni, ritenuti importanti in Giappone. Chi li festeggia deve indossare un gilet e un cappello, entrambi rossi, e sedere su un cuscino anch’esso rosso. Il festeggiato riceverà un ventaglio bianco!