La Pasqua è alle porte con il suo carico di riti e tradizioni che variano da una regione italiana all’altra, ma soprattutto da un paese europeo all’altro. Non in tutti i luoghi d’Europa ci sono celebrazioni religiose durante il periodo pasquale. In alcuni Stati, infatti, si onorano antiche tradizioni pagane legate soprattutto alla rinascita e all’avvento della primavera che porta nuova luce e colori dopo il lungo e cupo inverno. Se siete curiosi di scoprire le tradizioni pasquali più strane d’Europa non vi resta che continuare la lettura.
In Germania c’è da secoli la caccia alle uova, che possono essere sia sode e dipinte sia di goloso cioccolato. A nascondere le uova è un coniglio dispettoso di nome Osterhase che è il simbolo per eccellenza della Pasqua in Germania.
Un’antica tradizione pagana legata al periodo pasquale, invece, si onora anche nelle terre settentrionali ed è quella dei falò di Pasqua, le cui ceneri vengono poi cosparse nei campi come buon augurio per i successivi raccolti.
In questo paese, accanto alla tradizionale caccia alle uova, solo durante il periodo pasquale viene commercializzata una birra bionda speciale: la Paskebryg.
Una curiosa tradizione pasquale olandese e bulgara è la cosiddetta lotta delle uova che consiste nel battere forte due uova e quella che si rompe per prima perde. I partecipanti si sfidano a suon di uova e l’uovo che resta integro fino alla fine avrà un anno di buona fortuna.
Tutti i bambini francesi ogni anno stanno con il nasino in sù a fissare il cielo il giorno di Pasqua aspettando il ritorno delle campane. Secondo la tradizione infatti, il giorno di venerdì santo tutte le campane volano a Roma e fanno ritorno in Francia il giorno di Pasqua. Nel viaggio di ritorno lasciano cadere al suolo le uova di cioccolato che i bimbi francesi dovranno scovare nella celebre caccia alle uova.
In questi paesi sono ancora vive le credenze pagane legate alla paura del diavolo e delle streghe. Non è raro incontrare per strano nel periodo pasquale bambine vestite da streghe e sporche di fuliggine che chiedono ai passanti un soldo o una caramella. Molto diffusi sono i falò di Pasqua per tenere lontani gli spiriti maligni dalle case e dai campi. Il giorno di Pasqua poi c’è la benedizione dei gattici.
La domenica di Pasqua è tradizione mangiare il Pabcha (cibo a base di formaggio) e il Kulitch (un panettone pasquale) nonché recarsi sulle tombe dei propri cari defunti al cimitero e lasciarvi cibo o fare un vero e proprio pic-nic con i morti o meglio con le anime dei defunti.
Sull’isola di Chio la Pasqua si festeggia in modo singolare: due parrocchie vicine Vrontados – Agios Markos e Panaghia Ereithiani – si sfidano da secoli a suon di razzi, ovvero sparano dai rispettivi campanili dei fuochi d’artificio. In passato si usavano veri cannoni, oggi si usano razzi artigianali.
Nel villaggio di Verges c’è una terrificante processione il Venerdì Santo nota come danza della morte e i cui protagonisti indossano abiti da scheletri. Processioni solenne religiose si tengono in tutta la Spagna, in particolare a Madrid dove sfilano ogni anno i penitenti con tuniche bianche e volto coperto da cappuccio a punta (quest’usanza risale all’epoca medievale).