tradizioni di halloween negli stati unii
Quando pensiamo ad Halloween subito la mente corre veloce a zucche arancioni spaventosamente intagliate, ragni, streghe, pipistrelli e fantasmi. Il colore arancione, insieme al nero e in misura minore al viola, è immancabile per rendere l’atmosfera magica. Tutto ciò che noi italiani sappiamo di Halloween lo dobbiamo sicuramente ad Hollywood: film e serie TV hanno portato nelle nostre case e nelle nostre vite questa “tradizione pagana e lontana”. Non a caso, dopo il Natale, Halloween è la ricorrenza più famosa negli Stati Uniti (ogni anno frutta oltre 6 miliardi di dollari e da festività macabra ha assunto un carattere puramente “commerciale”). Prima di immergerci nel meraviglioso mondo delle tradizioni di Halloween in giro per il mondo, è bene conoscere le origini di questa festa nonché l’origine del nome.
Come è noto a tutti, Halloween si festeggia la notte del 31 ottobre. Secondo un’antica credenza popolare, questa data segnerebbe l’inizio del nuovo anno per le streghe. Si narra anche che in questa magica notte il velo che separa il mondo dei vivi da quello dei morti cade e i defunti, nonché gli abitanti delle tenebre e i popoli della notte, vagano liberamente ed indisturbati tra gli umani sulla Terra.
Il nome Halloween deriva dall’irlandese All Hallows’ Eve o meglio dalla forma contratta Hallow E’en dove la parola Hallow in lingua inglese arcaica significa Santo. Quindi il nome Halloween significa nient’altro che la vigilia di Ognissanti (festività religiosa che ricade il 1 novembre). L’importanza data alla Vigilia non deve meravigliare, del resto nei Paesi Anglofoni si festeggia anche la Christmas’ Eve e la New Year’s Eve.
La festa di Halloween non ha avuto origine nel Nuovo Mondo, ossia in America come si potrebbe erroneamente pensare, ma nel Vecchio Mondo. Si tratta di una festività pagana di origini celtiche. I Celti festeggiavano l’arrivo del Nuovo Anno il 1 novembre: in quella data finiva “la stagione calda” ed incominciava “la stagione delle tenebre”. Secondo la tradizione celtica, la notte della Vigilia del Nuovo Anno Samhain, il Dio delle Tenebre, chiamava a sé tutti gli spiriti dei morti e le creature della notte e gli consentiva per una sola notte l’anno di vagare nel regno dei vivi. Ecco perché i Celti consideravano All’Hallows’ Eve ossia Halloween come una notte spaventosa e di cui avere timore.
Appurato che la festa di Halloween abbia origini europee e non americane, perché oggi è la 2° ricorrenza più famosa e commerciale degli Stati Uniti? Come si può immaginare così come i coloni irlandesi dal Vecchio Mondo giunsero via mare nel Nuovo Mondo nel XIX secolo, così il loro bagaglio di tradizioni e folklore giunse in America. Oltreoceano la festività celtica assunse connotati molto differenti, diventando meno “macabra e più ludica”.
Il simbolo per eccellenza della festa di Halloween americana è la zucca o meglio Jack O’ Lantern. Questa leggenda ovviamente ha anche origini irlandesi (Nèer-do-well” letteralmente tradotto “non ne combino una giusta” il cui protagonista era un tale Stingy Jack). Jack era un fabbro ubriacone, ma anche molto astuto e avaro. La notte di Halloween, dopo l’ennesima sbronza, si presentò da lui al bar il Diavolo in persona per rivendicare la sua anima da peccatore. Jack chiese di potersi fare un ultimo goccetto e il Diavolo glielo concesse, ma al momento di pagare la consumazione si lamentò di non avere con sé più denaro e così il Diavolo si trasformò in una moneta. Astutamente Jack ripose la moneta nel suo portafoglio, che aveva sopra una croce ricamata d’argento intrappolando così il Diavolo che dovette posticiparne la sua morte.
Il Diavolo per farsi liberare accettò un patto di Jack e lo lasciò vivere per altri 10 anni. Alla scadenza del tempo stabilito il Diavolo si ripresentò da Jack per prendere la sua anima. Questa volta Jack espresse come desiderio di mangiare un’ultima mela e scommise con il Diavolo che non sarebbe più riuscito a scendere dall’albero e così fu (Jack aveva inciso nel tronco una croce). Il Diavolo questa volta in cambio della libertà salvò Jack dalla dannazione eterna. Alla sua morte così Jack fu respinto sia dal Paradiso che dall’Inferno e fu costretto a vagare per l’eternità sulla terra tra i vivi, ma in un limbo oscuro e minaccioso. Prese così una rapa e al suo interno ricavò una lanterna per rischiare le tenebre sul suo cammino. Ovviamente non avendo a disposizione le rape nel Nuovo Mondo, gli irlandesi in America cambiarono la versione della storia con la zucca.
Oltre alla zucca spaventosa intagliata, altre caratteristiche tipicamente americane di Halloween sono: le decorazioni a tema delle case (stile quelle natalizie), fare “dolcetto o scherzetto”.
Vestirsi di Halloween (ossia da mostri, fantasmi, streghe, e più recentemente anche abiti meno spaventosi come personaggi di serie tv e film famosi) e le Candy Corn (delle caramelle tipiche americane a forma di mais, ma che non sanno di mais).
In Messico non si festeggia Halloween ma il Dia de Los Muertos il 31 Ottobre di ogni anno. La Festa dei Morti, contrariamente a quanto si possa pensare dal nome, non è affatto una festa macabra, ma allegra e colorata, una ventata di gioia e spensieratezza con musica per onorare i cari defunti, un inno alla vita nel giorno dei morti. Si tratta di una festa significativa e di origini secolari (si pensa risalga agli Aztechi). Non a caso nel 2003 è stata dichiarata PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’ dall’UNESCO.
La Catrina, ossia il teschio con il sombrero, è uno dei simboli di questa ricorrenza ed è una sorta di burla nei confronti della morte (si vuole esorcizzare la paura della morte). In occasione della Festa dei Morti si allestisce in casa, ma anche nei cimiteri, un altare chiamato ofrenda che rappresenta il ponte tra i vivi e i morti ed è al compito di guidare a casa le anime dei defunti. Vicino all’altare vengono posti cibo e bevande per permettere alle anime di rifocillarsi.
E voi conoscete qualche altra storia interessante su Halloween e come viene festeggiato in America? Lasciatelo scritto nei commenti mi farebbe piacere.
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