Amanti della pasta, oggi vi portiamo in un entusiasmante tour alla scoperta dell’Emilia Romagna, ma lo facciamo non visitando luoghi artistici e naturalistici, bensì attraverso 36 tipi di pasta fresca. Questa regione italiana ha una vera e propria ossessione per la pasta. Basti pensare che ogni 4 km c’è un diverso tipo di pasta fresca emiliana che vi aspetta. Pronti per questo viaggio all’insegna del gusto e della bontà?
I tipi di pasta fresca più famosi da provare
Il nostro tour inizia a Rimini, patria degli orecchioni (chiamati urciòn in dialetto emiliano). Il piatto tradizionale della città non è altro che un raviolo avente una forma allungata. Solitamente vengono cucinati al sugo oppure con burro, salvia e Parmigiano Reggiano. La seconda tappa è Cesena, addirittura patria di tre tipi di pasta fresca: cappelletti, ravioli e lasagne verdi. Almeno una volta nella vita dovete mangiare assolutamente i cappelletti al brodo o al ragù. Questa pasta ha un ripieno di ricotta, squacquerone, noce moscata e scorza di limone grattugiato. I ravioli invece solitamente hanno un ripieno di spinaci e ricotta.
La terza tappa del tour dell’Emilia Romagna è Forlì per provare i cappelletti alla romagnola, fatti al brodo di cappone e ripieni di ricotta, maiale e cappone. La tappa successiva è Faenza per assaggiare i cappelletti senza carne al brodo di pollo. Qui il ripieno chiamato batù è fatto solo con formaggi morbidi e Parmigiano. Si passa poi a Ravenna, la terra della spoja lorda e la tipica minestra imbottita. Andiamo poi a Ferrara per assaggiare i cappellacci estensi fatti con la zucca e i cappelletti ferraresi con ripieno a base di mortadella, maiale, salame, manzo macinato e Parmigiano.
Emilia Romagna, patria della pasta fresca
Il tour culinario della regione prosegue a Bologna, la terra delle tagliatelle, dei balanzoni, ma anche dei maltagliati e degli strichetti. Per quanto riguarda i famosi e buonissimi tortellini c’è chi attribuisce i natali alla città di Bologna e chi a Modena. Un tempo piatto della cucina povera, oggi i tortellini al brodo sono una ricetta d’alta cucina proposta anche nei ristoranti stellati. Modena, oltre ad essere la patria dei tortellini, è anche la città dei tortelli (ripieni di zucca), dei tortelloni (grandi e con ripieni di ricotta) e delle tagliatelle.
A Reggio Emilia, invece, dovete assaggiare il quadrettino, un quadretto di pasta all’uovo cucinato nel brodo di carne. A Parma bisogna gustare un bel piatto di tortel dols, il piatto preferito della duchessa Maria Luisa d’Asburgo, ma anche i tortelli verdi.
A Piacenza dovete provare gli anolini alla bobbese e gli agnolotti con stracotto, senza dimenticare i tortelli di farina di castagne e le lasagnette.