Una ricetta tipica genovese, torta con confettura di stagione, con varie prove è possibile realizzare delle torte, molto originali e uniche. Col tempo sono riuscita nell’abbinamento con confettura di cipolle di Tropea o Cipolla Ramata di Montoro , 2 tipologie di cipolle dal sapore più intenso, e gradevole al palato avendo una minore acidità e dal sapore dolciastro, col tempo e anche sbagliando tutto riesce buon appettito 🙂
Tempi di preparazione della ricetta : 1 H + 15 M in forno Stagionalità :tutto l’anno Difficoltà: media
Riducete in polvere lo zucchero con un macina caffè
Versate la farina e la fecola su uno spianatoia:unite lo zucchero, la scorza di limone grattugiata, il burro ammorbidito a pezzetti e un filo d’acqua. Impastate gli ingredienti senza lavorare troppo l’impasto.
Dividetelo a metà: con una delle parti ottenete un disco di 26 cm circa di diametro aiutandovi con un coperchio perchè sia il più possibile tondo e disponetelo su una piatto da forno rivestita di margarina e infarinata.
Usando egli stampini a forma di cuore o di fiore. tagliate al pasta al centro in modo da ottenere un disegno e staccate con delicatezza i pezzetti di pasta.
Unite i ritagli al resto della pasta e formate un disco della stessa dimensione del primo. Sistemate anche questo su una piatto con bordi bassi da forno rivestito di margarina e infarinata, ritirate 16 minuti circa nel forno caldo a 200°C. I 2 dischi di pasta devono risultare dorati
Aiutandovi con una spatola, staccateli delicatamente dai piatti e sistemate quello intero su un piatto da portata. Rivestite la superficie con la confettura facendo attenzione che non sia troppo liquida(in tal caso riscaldatela prima in un pentolino in modo tale che si addensi).
Sistemate sopra il primo disco e il secondo con le decorazioni, facendo in modo che combaci perfettamente e premendo perchè le parti vuote si riempino di confettura.
Con un piccolo setaccio cospargete la torta di pasta frolla alla genovese di abbondante zucchero a velo e ritiratele qualche ora in un luogo fresco prima di servila.