Avete voglia di preparare un bel dolce soffice, profumato e gustoso da mangiare per merenda o colazione in estate? Provate la nostra ricetta di oggi e non ve ne pentirete. Si tratta della torta di fichi, un dolce morbido e goloso ricco di fichi freschi. Questa ricetta va fatta rigorosamente ad agosto o più in generale verso fine estate quando i fichi sono più buoni e saporiti. Questo dolce senza burro è ideale da mangiare freddo per colazione o merenda in una calda e afosa giornata d’estate. Pronti a scoprire dosi, ingredienti e procedimento? Allora non vi resta che continuare la lettura di questo interessante articolo.
Per fare questo dolce di fine estate occorrono pochi semplici ingredienti: uova, zucchero, farina 00, lievito in polvere per dolci, yogurt bianco intero, fichi freschi sbucciati, granella di mandorle, miele di acacia e scorza di limone grattugiato. Il procedimento è semplicissimo e alla portata di tutti. Per realizzare questo dolce non serve esperienza ai fornelli né essere bravi pasticceri: basta semplicemente procurarsi gli ingredienti necessari e seguire i vari passaggi.
Una volta provato questo dolce siamo certi che non potrete più farne a meno e lo mangerete a colazione, a merenda o come dessert post cena.
Per fare questa torta potete usare i fichi neri o i fichi bianchi: ciò che conta è che siano zuccherini e dolcissimi. Il miele di acacia viene spennellato sulla superficie del dolce così da renderlo lucido. La scorza di limone grattugiato e la granella di mandorle invece donano una piacevole nota agrumata e croccantezza alla torta.
La torta ai fichi può essere gustata per colazione al posto del classico croissant oppure per merenda insieme ad un bicchiere di latte di mandorla freddo. Potete anche gustarlo post cena insieme ad un bicchiere di vino dolce da dessert come Vin Santo, Recioto, Moscato d’Asti, Marsala, Passito di Pantelleria o Malvasia. Potete anche bere in abbinamento un bicchierino di Limoncello o Pesconcello.
Se avanza, questa torta ai fichi va conservato sotto una campana di vetro e mangiata entro 3 giorni al massimo.