Avete mai sentito parlare della Giornata Nazionale Borghi Autentici d’Italia? Si tratta di un’importante ricorrenza che quest’anno ricade il 15 ottobre e che si manifesta attraverso una serie di iniziative culturali volte a valorizzare il patrimonio storico dei borghi più belli della nostra amata penisola. Siete curiosi di saperne di più?
Giornata Nazionale Borghi Autentici d’Italia
La Giornata Nazionale Borghi Autentici d’Italia è nata con l’obiettivo di creare una rete territoriale volta a preservare, custodire e diffondere la memoria, gli usi e le tradizioni di luoghi considerati di particolare importanza storica.
Un borgo viene considerato autentico quando ha una storia secolare o millenaria alle spalle e quando vanta un bagaglio culturale di ricette, usi, costumi, credenze e leggende da tutelare e di cui conservare memoria.
Non si tratta quindi di moderne città dove la tecnologia e l’avanguardia la fanno da padrone, ma di piccole realtà abitate da poche persone, ma che hanno davvero tanto da dare alle nuove generazioni perché sono luoghi che custodiscono gioielli architettonici, artistici e paesaggistici di grande valore.
I borghi autentici sono luoghi dove la vita scorre lenta, il cibo è genuino e si mangia i prodotti e i vini che derivano da quella terra (avete mai sentito parlare di Slow Food o dei prodotti a km 0?)
Questa giornata nazionale serve a ricordare l’esistenza di questi borghi autentici e a valorizzarli attraverso una serie di iniziative culturali come sagre, mostre, kermesse enogastronomiche e spettacoli musicali. Lo scopo è accrescere il turismo e far capire ai viaggiatori italiani e stranieri che esistono tante meraviglie da scoprire al di fuori delle solite note rotte turistiche.
Quali sono i “borghi autentici”
Sul sito ufficiale è possibile trovare alla sezione Borghi la lista completa dei borghi considerati autentici in ordine alfabetico:
- Accadia (Puglia);
- Accettura (Basilicata);
- Acquaviva delle Fonti (Puglia);
- Aggius (Sardegna);
- Aielli (Abruzzo);
- Albidona (Calabria);
- Alessandria del Carretto (Calabria);
- Aliano (Basilicata);
- Altamura (Puglia);
- Aradeo (Puglia);
- Archi (Abruzzo);
- Aritzo (Sardegna);
- Austis (Sardegna);
- Baslorano (Abruzzo);
- Banari (Sardegna);
- Barrea (Abruzzo);
- Bassiano (Lazio);
- Berceto (Emilia Romagna);
- Biccari (Puglia);
- Bidonì (Sardegna);
- Bitetto (Puglia);
- Bitti (Sardegna);
- Borutta (Sardegna);
- Caccamo (Sicilia);
- Calascio (Abruzzo);
- Campo di Giove (Abruzzo);
- Candela (Puglia);
- Canna (Calabria);
- Cappadocia (Abruzzo);
- Casali del Manco (Calabria);
- Castel di Lucio (Sicilia);
- Cervara di Roma (Lazio);
- Cirò (Calabria);
- Collepasso (Puglia);
- Colli Verdi (Lombardia);
- Corleone (Sicilia);
- Faeto (Puglia);
- Fallo (Abruzzo);
- Gallipoli (Puglia);
- Lei (Sardegna);
- Limatola (Campania);
- Loceri (Sardegna);
- Lodè (Sardegna);
- Matino (Puglia);
- Melissa (Calabria);
- Monte Rinaldo (Marche);
- Marino (Abruzzo);
- Morcone (Campania);
- Nociglia (Puglia);
- Nurachi (Sardegna);
- Onanì (Sardegna).
Ovviamente questo è solo un piccolo anticipo di una lunghissima lista di luoghi in giro per l’Italia. Come si può ben osservare già da questo assaggio di nomi, la maggior parte dei borghi sono al Sud Italia e al Centro.