Dai culti pagani al mistero del Santo Graal, dalle Grotte Alchemiche alla leggenda della fondazione della Torino Magica, scopriamo tutto ciò che di magico e misterioso nasconde Torino. Siete pronti?
Come diceva Garcia Marquez, “ogni uomo ha una vita pubblica, una vita privata e una segreta” e così anche le città nascondono un lato segreto che poco conoscono e che merita di essere svelato. Sin dall’alba dei tempi Torino ha avuto uno strettissimo legame con la dimensione magica. Questa città malinconica, austera, misteriosa, simmetrica e inafferrabile cela tanti segreti e leggende, tra miti letterari e correnti esoteriche. Come diceva Italo Calvino “Torino è una città che apre alla logica, ma è proprio attraverso la logica che si svelano le strade per la magia”. Dai culti pagani al mistero del Santo Graal, dalle Grotte Alchemiche alla leggenda della sua fondazione, scopriamo tutto ciò che di magico e misterioso nasconde Torino. Siete pronti?
Leggenda della nascita di Torino
Secondo la leggenda, la città fu fondata da un principe venuto da molto lontano, dall’Egitto, e chiamato Eridano. Correva l’anno 1523 a.C. quando il principe, in cerca di nuove terre da conquistare, giunse in Italia e fondò il nucleo originario di Torino, introducendo tra l’altro il culto del dio Api, raffigurato come un toro. L’uomo però ebbi un destino infelice, morì annegato nel fiume Po dopo una corsa di bighe. In suo onore il fiume fu chiamato Eridano sino all’arrivo dei Celti che lo battezzarono Padam per la presenza dei pioppi. Oggi il fiume è noto come Po. L’antico legame tra Torino e l’Egitto è tuttora testimoniato dal Museo Egizio cittadino, il secondo più famoso al mondo dopo quello de Il Cairo.
Secondo gli alchimisti, invece, Torino nacque dall’incrocio di due fiumi, il Po e la Dora, quindi nel punto di incontro di due correnti energetiche. Secondo la tradizione esoterica il Po rappresenta la sfera maschile e il Sole, mentre la Dora la sfera femminile e la Luna. Questo dualismo è fortemente sentito da sempre nella città che sarebbe legata alla perfetta sintesi degli opposti: la materia e lo spirito, l’uomo e la donna.T
Torino magica: le grotte alchemiche di Torino
Da sempre Torino è considerata una città magica perché è crocevia di due forze esoteriche, quella del triangolo di magia bianca che la connette a Praga e Lione, e quella del triangolo di magia nera che la connette a Londra e San Francisco.
A testimonianza di ciò esistono le Grotte alchemiche, chiamate così perché nei secoli passati erano il luogo segreto di incontro degli alchimisti. Pare a costruirle furono alcuni membri della Casata dei Savoia, intorno al XIV secolo. Non sappiamo con certezza l’esatta collocazione delle grotte:
- la prima sarebbe il tunnel che collega Palazzo Reale – cuore della magia bianca- al Monumento dei Caduti- cuore della magia nera (secondo gli studiosi però era usato anche dai monarchi sabaudi per incontrare le amanti)
- la seconda collega Piazza Castello e la Chiesa della Grande Madre, nata per volontà del fondatore della città Eridano e dedicata al culto di Iside.
- la terza è nota a pochi eletti e in essa si troverebbe la pietra filosofale, che dona la vita eterna e trasforma in oro ogni materiale.
Tutte le grotte tunnel si trovano sotto palazzi di potere (sia religiosi che laici). Secondo il culto esoterico le grotte erano passaggi per altri mondi paralleli e fungevano da porte dimensionali. Ovviamente si tratta di segreti che non vengono rivelati se non agli eletti appartenenti al gruppo alchemico.
Torino magica: 5 luoghi della magia nera
Piazza Statuto
La prima tappa di un mintour della Torino magica sui luoghi e simboli della magia nera non può che iniziare da Piazza Statuto, definito dai più il cuore nero di Torino. Possiamo affermare che Piazza Statuto è il simbolo delle forze negative, mentre Piazza Castello quello delle forze positive e di luce, per questo le due piazze sono contrapposte fra loro.
In Piazza Statuto sorgeva il Val Occisorum, il luogo dove venivano uccisi i condannati a morte, testimonianza venuta a noi grazie agli scavi del sottosuolo per la costruzione della ferrovia, che hanno riportato alla luce l’antica necropoli.
In questa pizza vi sono anche altri 2 simboli legati alle forze oscure secondo gli esperti di esoterismo e sono:
- Monumento del Frejus, omaggio ai minatori caduti durante i lavori del traforo. Secondo alcuni un simbolo esoterico dove l’Angelo che si trova sulla cima del monumento è Lucifero, che con il volto rivolto verso est guida le forze dell’oscurità che sfidano l’oriente, il sole, la luce.
- Obelisco geodetico, detto anche “Guglia Beccaria”, sulla cui sommità sorge un astrolabio che, secondo gli esperti di magia, indicherebbe il cuore delle potenze maligne della città.
Palazzo ed il Portone del Diavolo
Palazzo del Diavolo è un altro dei luoghi legati alla Torino magica o alla magia nera. Vi sono diverse storie legate a questo palazzo, o meglio in particolare al suo portone, chiamato Portone del Diavolo. Il batacchio del portone raffigura il diavolo, posto lì per scrutare i visitatori che bussano. Si racconta che il portone sia stato messo dal Diavolo stesso per rinchiudere uno stregone che lo invocava inutilmente. Lo stregone non è mai uscito dal palazzo in cui rimase intrappolato per sempre. Al Palazzo del Diavolo sono legate storie di omicidi, sparizioni e coincidenze numerologiche.
Museo Egizio
Il Museo Egizio di Torino è un luogo collegato sia alla magia nera che alla magia bianca, per via dei reperti che custodisce. Qui infatti vi è un forte campo energetico che attira sia le forze delle tenebre che le forze della luce.
Gli oggetti del Museo Egizio della Torino magica legati alla magia nera potrebbero essere:
- oggetto del Faraone Tutankamon (di cui è esposto un solo reperto, mentre gli altri sono conservati nei sotterranei )
- la piccola testa mummificata del malefico Seth, fratello e assassino di Osiride, dio dei morti e dell’oltretomba.
Occhi del diavolo
In Via Lascari a Torino vi è un altro luogo simbolo di magia nera, qui in passato vi era una Loggia Massonica. Alla base del palazzo, dove oggi sorge una banca, si trovano delle fessure a forma di occhi, che si presume fossero punti di illuminazione per i locali sotterranei del palazzo. La forma strana di questi occhi ha fatto si che venne diffusa la credenza che siano gli occhi del diavolo e per questo motivo si crede che il luogo sia carico di energie negative.
Rondò della Forca
Nella zona ovest della città vecchia di Torino, tra corso Regina Margherita e corso Valdocco, in via Corte d’Appello, si trovava il patibolo dove venivano uccisi i condannati a morte fino al 1863. Anche qui come per Piazza Statuto vi era il Val Occisorum, dove venivano crocifissi i condannati e sepolti in tempi antichi. Un luogo legato alla morte e alle tenebre, per questo fra parte dei luoghi della magia nera di Torno magica
Torino magica: 5 luoghi della magia bianca
Gran Madre di Torino
Una delle chiese più belle di Torino è la Gran Madre e si trova sul Po ai piedi della collina torinese. Questo luogo è considerato un forte punto di magia bianca da parte di molti esperti di esoterismo. I simboli di questo della Gran Madre di Torino sono senz’altro le due statue all’entrata, che rappresentano la Fede e la Religione.
Una delle due statue regge una coppa, che potrebbe essere il Sacro Graal, mentre l’altra statua ha lo sguardo rivolto lontano che indicherebbe il cammino da seguire per ritrovarlo. Lo sguardo della statua va in direzione del Palazzo di Città dove sarebbe quindi sepolto il Graal, secondo uno studio condotto dal Politecnico di Torino.
Piazza Castello
Come menzionato sopra Piazza Castello sarebbe contrapposta a Piazza Statuto di Torino. Piazza Castello è uno dei luoghi di magia bianca di Torino. In particolare dove sorge la fontana dei Tritoni del Palazzo Reale, sarebbe l’epicentro dell’energia positiva della città. Il Palazzo infatti segnerebbe il confine fra la Torino magica della magia nera e la Torino magica della magia bianca.
Il Museo Egizio
Nel Museo Egizio si trovano reperti conservati, che secondo esperti di esoterismo sono legati ad energia positiva, benefica e di forza fra questi vi sono:
- reperti che riguardano e raffigurano il Faraone Thutmosi III, maestro nelle discipline esoteriche che regnava in Egitto proprio quando la città di Augusta Taurinorum venne fondata.
Fontana Angelica di Piazza Solferino
La Fontana Angelica di Piazza Solferino è uno dei luoghi esoterici di Torino e di ispirazione massonica. Si trovano raffigurate nella fontana due figure femminili che rappresentano allegoricamente la Primavera e l’Estate e due figure maschili, l’Autunno e l’Inverno.
La figura che rappresenta l’Inverno ha lo sguardo rivolto a Est, dove sorge il sole, simbolo di energia positiva per eccellenza. Vi sono poi le otri che versano l’acqua, altro simbolo positivo.
La Mole Antonelliana
Il simbolo per eccellenza di Torino non può che essere la Mole Antonelliana. Nella Torino della magia bianca gli esperti di esoterismo affermano che questa struttura sia una enorme antenna volta al cielo e che irradia energia positiva assorbita dal suolo.
Se siete appassionati di mistero e magia, di città d’arte potreste pensare al Tour guidato di Torino alla scoperta dei simboli esoterici e massonici, delle misteriose energie che coprono questa città.