Avete mai sentito parlare del fantasma della Tomba di Agrippina a Bacoli? Siamo nel cuore dei Campi Flegrei in provincia di Napoli. Proprio qui, secondo la leggenda, fu assassinata per volontà dell’imperatore Nerone l’amata madre Agrippina. Si narra che nelle notti d’estate di luna piena il fantasma di una donna vaghi nei pressi di queste rovine romane. Siete curiosi di saperne di più?
Storia della Tomba di Agrippina
La Tomba di Agrippina a Bacoli, anche nota come Sepolcro di Agrippina è un sito archeologico dell’area flegrea. Viene chiamato erroneamente così da quando nell’Ottocento fu scoperto e riporto alla luce. Gli archeologi inizialmente furono particolarmente entusiasti del ritrovamento perché pensavo di aver scoperto il luogo di sepoltura della madre di Nerone, poiché come indicato da Tacito, Agrippina era stata assassinata proprio in quel posto.
In realtà studi successivi dimostrarono che non era una tomba bensì un odeion: ovvero un teatro di una lussuosa e magnifica villa marittima risalente al I sec a.C. affacciata proprio su Marina Grande di Bacoli. Il teatro, in seguito al bradisismo, divenne un ninfeo nel corso del II sec d.C.
Il matricidio più famoso della storia romana
La storia romana è ricca di omicidi e delitti famosi, basti ricordare la congiura culminata nell’assassino di Cesare o la condanna al suicidio di Cicerone e Petronio. Il matricidio più famoso della storia romana però è senza dubbio quello organizzato dall’imperatore Nerone ai danni della madre Agrippina Minore.
Donne determinata, avida e senza scrupoli, Agrippina apparteneva alla dinastia giulio-claudia e come tutti i membri della sua famiglia aveva in testa un unico obiettivo: il potere. Per perseguire le sue ambizioni sposò così in terze nozze un suo vecchio zio, l’imperatore Claudio, e lo costrinse ad adottare suo figlio Nerone. Per garantire il trono al figlio fece convolare a nozze Nerone con Claudia Ottavia. Quando nel 54 d.C. l’imperatore Claudio morì, il potere passò tutto nelle mani di Nerone, o meglio della madre Agrippina che governava al suo fianco, consigliandolo e condizionando le sue scelte. Ad Agrippina fu conferito il prestigioso titolo di Augusta, pur essendo la madre e non la moglie dell’imperatore.
Nel corso degli anni il giovane Nerone iniziò a diventare sempre più insofferente nei confronti della madre e cominciò a preferire come consigliere Seneca. I rapporti tra madre e figlio si deteriorarono definitivamente quando Nerone fece assassinare la moglie Claudia Ottavia per sposare l’amante Poppea Sabina. Non tollerando più il disappunto perenne della madre organizzò una congiura e ordinò di assassinarla su una nave diretta a Baia.
Il fato volle che per uno scambio di persone un’amica dell’Augusta cadde in mare e per essere salvata finse di essere Agrippina e fu così assassinata brutalmente. Sfuggita all’agguato, Agrippina nuotò fino alla riva, ma lì fu raggiunta dai sicari di Nerone e fu brutalmente assassinata sulla spiaggia di Marina Grande di Bacoli.
Fantasma di Agrippina
Nelle notti di luna piena gli abitanti del posto giurano di aver visto più volte lo spettro di una figura femminile aggirarsi nei pressi della Tomba di Agrippina e pettinarsi i capelli mentre si specchia nelle acque del mare.