Andiamo alla scoperta della Tom Yam, la zuppa tipica della cucina thailandese: storia e curiosità sulla pietanza.
Come ogni Paese ha il suo piatto simbolo, quello della Thailandia è, sicuramente, la Tom Yam, zuppa famosa in quanto caratterizzata da un sapore agro-piccante e da vari ingredienti aromatici, tra cui la pasta di peperoncino, la radice di galanga, le foglie di lime kaffir e il lemongrass. Tale piatto è un must della cucina thai, spesso servito con riso Jasmine e disponibile in diverse versioni. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su tale pietanza.
Tom Yam, la storia e qualche curiosità sulla zuppa thailandese
Con pochi ma ottimi ingredienti e alcuni trucchi del mestiere, si può preparare una Tom Yam squisita, che rappresenta il piatto simbolo della cucina thailandese, con il quale si possono assaporare i sapori esotici di questo lontano Paese.
La storia di tale piatto risale al regno di Rattanakosin, che esistette dal 1782 al 1932. Il nome è composto dalla parola “tom“, che significa “bollire”, e “yam“, che indica l’arte di unire sapori dolci, aspri e piccanti.
È una ricetta che ha trovato menzione nelle opere di Sunthorn Phu, lo “Shakespeare” della Thailandia, che elogiava la capacità di preparare una buona Tom Yam come qualità desiderabile e fondamentale in una persona: pertanto, era un ottimo requisito anche per trovare l’anima gemella, in sostanza.
Le varie versioni del piatto
Tale zuppa fa leva su diversi ingredienti, tra i quali possiamo annoverare lo zenzero, il lemongrass e la radice di galanga.
Tra le varie versioni più famose e preparate in patria, troviamo la Tom Yam Naam Sai, vivace e senza fronzoli e la Tom Yam Kathi, addolcita dal latte di cocco. C’è, poi, la Tom Yam Naam Thaa, preparata con acqua piovana, che, ad oggi, non è più preparata per ragioni igieniche e sanitarie.
La versione più tradizionale è la Tom Yam Kung, che riesce ad equilibrare dolcezza, sapidità e acidità. Meno comuni ma altrettanto gustose sono la Tom Yam Pla composta da diversi pesci e la Tom Yam Thale, che funge da brodetto di frutti di mare, molto saporito.
Ogni versione, dunque, dà spazio alla creatività, in quanto permette, a chi la crea, di giocare con i sapori, nonché di personalizzare il piatto. Pertanto, se vi trovate in vacanza a Thailandia potrete, in sostanza, assaggiare tante versioni deliziose e diverse che sono il punto di riferimento della cucina thailandese da centinaia di anni.