Quante volte vi è capitato di chiedere una spremuta d’arancia al bar, per poi ritrovarvi a pagare l’equivalente di 2/3 kg di arance? Un prezzo davvero eccessivo, ma perché al bar le spremute costano così tanto? Scopriamolo.
La spremuta d’arancia
Quando si va al bar, soprattutto in tarda mattinata è abitudine di alcuni sostituire o accompagnare il caffè con una bella spremuta d’arancia fresca. Per preparare un bicchiere di questa bevanda, solitamente è necessario l’impiego di 3 frutti. La quantità dei frutti utilizzati ovviamente può aumentare o diminuire in base alla grandezza del frutto e del succo contenuto al suo interno. Comunque l’obbiettivo del barista è quello di garantirci un bicchiere da circa 200ml, pieno di succo fresco.
Il prezzo che però ci troviamo a pagare è solitamente abbastanza alto. In linea di massima le spremute nei bar hanno un prezzo che oscilla dai 3 ai 6 euro. Considerando che un kg di arance costa in media da 1€ a 1,50€ e per la preparazione di una spremuta viene usato meno di un Kg per bicchiere, il prezzo sembra davvero spropositato. Soffermarci sul solo costo delle arance è però restrittivo, c’è molto più dietro alla scelta del prezzo da mettere sul menù. Analizziamo meglio la situazione.
Perché la spremuta d’arancia costa tanto?
In realtà i fattori che portano a baristi a scegliere il prezzo di una bevanda sono tanti. Basta pensare che lo stesso espresso, si paga 0,80/0,90€ in alcuni bar, mentre in altri può superare persino i 2€. Lo stesso vale per la spremuta d’arancia, la location e la tipologia di locale, può influire sul prezzo del prodotto. Un altro fattore di cui tener conto è il prezzo dello spremiagrumi.
Ogni bar che si rispetti deve avere uno spremiagrumi professionale, che non ha nulla a che fare con quello che solitamente usiamo in casa. Il prezzo di questo attrezzo si aggira sui 600€. Facciamo quindi due conti: un barista per rientrare nella spesa, dovrà vendere la bellezza di 200 spremute (a 3€) per ripagarsi l’elettrodomestico. Ma in realtà a questo dovrà essere sottratto il prezzo delle arance e dell’iva ed è così che il prezzo lieviterà.
Ma andiamo ancora più nello specifico. Per ogni spremuta abbiamo detto che servono circa 3 arance. Un’arancia pesa circa 250 gr, quindi avremo meno di 1€ di spesa per la materia prima. Ma vista la diversità dei prezzi secondo la regione faremo una media considerando il prezzo al Kg di 1,20€. Per una spremuta il barista spenderà all’incirca 0,90€ a cui va aggiunta l’iva arrivando così a 0,93€.
A questo prezzo di partenza vanno sommati i costi del lavoro (il barista deve prendere uno stipendio a fine mese) e i costi fissi (costi per il mantenimento del locale e dello spremiagrumi). Questi fattori fanno crescere il prezzo a circa 4€. Ecco che il prezzo diventa più facile da giustificare, ma ci sono anche altri fattori.
Questione di target
In gergo commerciale la parola target, indica la fascia di potenziali acquirenti che si desidera raggiungere. Questo incide sul prezzo perché? Un barista potrà voler incentivare o scoraggiare, l’acquisto di un prodotto piuttosto che un altro. Pensiamo ad esempio ai cocktail bar, il loro obbiettivo principale è servire cocktail no spremute. Ecco perché in questi locali è solito trovare le spremute a prezzi più alti.
Al contrario i classici bar italiani, hanno un target che punta più a colazione e merenda, la spremuta in questo caso dev’essere più accessibile. Il proprietario del locale quindi, potrà in questo caso, decidere di guadagnarci meno sul singolo prodotto, ma vendere di più.
Un altro fattore che ha fatto si che il prezzo della spremuta lievitasse, specialmente al sud, è la mancanza di materia prima. Mentre nel nord del nostro paese i prezzi erano già più alti, poiché la materia prima essendo importata, costa di più. Nel sud del paese, le arance vengono prodotte in gran quantità. O per lo meno era così in passato. La siccità ha portato regioni abituate alla grande abbondanza, ad avere un calo considerevole nella produzione.
Un calo di produzione significa aumento di prezzi. Ecco che la materia prima, aumenta nel prezzo e così anche la spremuta d’arancia.
Dopo questa attenta analisi sono sicura che, la prossima volta che andrete al bar prenderete una spremuta d’arancia, apprezzandola di più.