Venendo basilarmente da culture differenti, la nostra tradizionale pastella che utilizziamo per vegetali e carni varie, viene spesso considerata identica alla tempura asiatica. Ma tempura e pastella sono effettivamente la stessa cosa? Scopriamo insieme la risposta.
Abbiamo imparato a conoscere la tempura da qualche anno con l’avvento della cucina asiatica nel nostro Paese. Nella cucina cinese e giapponese, spesso ritroviamo questo termine per identificare prodotti fritti che hanno ricevuto una sorta di impanatura molto leggera e croccante. La tempura viene preparata per avvolgere verdura o crostacei solitamente. Infatti, uno dei piatti più famosi in assoluto è quello dei gamberi in tempura, serviti di solito con la salsa di soia e quella agrodolce. Gli ingredienti di questa preparazione sono semplici e ben definiti.
La tempura di prepara in modo semplice con: acqua gassata e in egual maniera farina di grano e di riso. La temperatura dell’olio per la tempura non dev’essere eccessivamente alto, poiché appunto è una preparazione molto leggera così come gli ingredienti che solitamente nasconde al suo interno. Tutta un’altra storia è invece quella della pastella, andiamo a conoscerla meglio.
Parlare di pastella come elemento unico è riduttivo, poiché di pastelle ce ne sono tante. In base al prodotto finale che vogliamo ottenere, più o meno croccante e all’elemento che vogliamo impastellare, la pastella cambia. L’elemento che non manca mai è la farina alla quale può essere aggiunta della semola o altri tipi di amido. La parte liquida invece, cambia e varia in modo significativo sia in quanto a consistenza della pastella sia in quanto a risultato. Una delle pastelle che io personalmente preferisco è quella ottenuta con acqua frizzante o con la birra. Questa pastella una volta fritta rende il cibo croccante all’esterno e preserva il suo naturale sapore.
Possiamo però ottenere un risultato un po’ più morbido e saporito creando una pastella con l’uovo. Questa tipologia di pastella è molto più ricca in quanto a sapore e ci fa ottenere un risultato che ricorda quello della frittata. Viene utilizzato principalmente per impanare fiori e verdura, ma anche frutta come la banana. Ma la pastella può essere ottenuta anche con latte, aggiunta di formaggio spezie e altri elementi. Diciamo che è un nome per definire un azione più che un prodotto nel suo essere in se per se qualcosa di unico. Questa preparazione è molto utilizzata nella cucina Mediterranea ed è appunto personalizzata in base al risultato che la persona che la prepara, vuole ottenere.
Possiamo concludere dicendo che tempura e pastella sono preparazioni differenti. Non differisce solo la loro origine, ma anche il loro scopo e utilizzo, nonché la tecnica di cottura. La tempura richiede temperatura medie mentre la pastella molto alte. La tempura ha ingredienti semplici e ben definiti mentre la pastella no, può essere preparata in un’infinità di modi. Ora che conosciamo bene le differenze, utilizzeremo queste due preparazioni nel modo corretto ed otterremo piatti perfetti.