Le tartare di pesce negli ultimi anni si sono molto affermate sia nella cucina orientale che in quella mediterranea. Ma se dovessimo scegliere degli abbinamenti con altri alimenti, quali sarebbero i migliori? La risposta non è sempre scontata.
Siamo soliti trovare le tartare di pesce in due versioni: salmone e tonno. Ma in realtà queste sono solo 2 delle tante versioni possibili. Infatti possiamo realizzare le tartare con qualsivoglia prodotto di mare, dal branzino ai gamberi, dalle ostriche alla ricciola, dalle capesante al baccalà e così via. Ma se volessimo preparare noi le nostre tartare, come dovremmo fare? La prima cosa in assoluto da fare è rivolgerci ad un pescivendolo di fiducia e richiedere del pesce fresco e che sia stato precedentemente abbattuto. Questo passaggio è fondamentale per evitare qualsiasi possibile batterio.
Si procede poi con la pulizia del pesce. Questo dev’essere privato di squame e spine. Lavato accuratamente, asciugato con della carta assorbente e tagliato a dadini. Lo stesso principio vale per tutte le siano esse provenienti da crostacei o molluschi. In linea di massima il processo richiede che siano privati di ogni impurità e asciugati, prima di essere tagliati. Una volta pronta la nostra tartare, mettiamola in una pellicola possibilmente con gli aromi. Deve poi essere lasciata in frigo a marinare per almeno 30 minuti, meglio ancora un ora, prima di essere servita.
Ora che sappiamo come realizzare la nostra base di pesce vediamo quali sono i giusti abbinamenti da proporre in base alla “carne” scelta. Partiamo dalle tipologie di pesce più utilizzate e poi proseguiamo con il resto.
Quanti di questi abbinamenti avete provato e quanti ancora ne dovete provare? Provate a creare le vostre versioni di tartare di pesce e rendete ognuna a suo modo, unica e speciale. Non dimenticate anche che alcuni formaggi come la stracciatella, possono essere il giusto abbinamento, soprattutto per le carni dal sapore più deciso come il salmone o il tonno.