Correva l’anno 1974 quando per la prima volta nella storia veniva passato alla cassa del supermercato un prodotto alimentare dotato di codice a barre. Si trattava di un semplice pacchetto di chewing-gum. Un evento epocale che ha segnato la storia dei prodotti di largo consumo che da quel mese di giugno del lontano 1974 ad oggi sono sempre stati identificati tramite il famoso codice a barre. Ora una grande novità è stata annunciata dai leader mondiale del settore food: cosa accadrà di tanto clamoroso che ha sconvolto i consumatori italiani? Scopriamolo insieme.
Addio al famoso codice a barre
Dal 2027 i consumatori italiani, ma anche quelli di tutto il mondo, dovranno dire definitivamente addio al famoso codice a barre che ha accompagnato la spesa dai mitici e fiammanti anni Settanta. Le aziende leader del mondo food non hanno dubbi: è tempo di salutare un metodo obsoleto e di adottare novità nel settore.
La maggior parte delle casse dei supermercati e degli ipermercati già sono attrezzati per leggere il nuovo sistema di identificazione dei prodotti alimentari, ma è necessario che anche i produttori si adeguino per utilizzare sulle confezioni il nuovo sistema di identificazione. Il cambiamento sarà graduale, ma definitivo. All’inizio del 2027, dal mese di gennaio, nessuna confezione alimentare dovrà più presentare il codice a barre, ma avrà un link per garantire ai consumatori la conoscenza di tutte le informazioni su quel prodotto (provenienza, calorie, ecc). Lo scopo è migliorare ancor più l’esperienza del consumatore al supermercato.
L’arrivo del QR code nel mondo food
Un meeting delle più importanti e potenti aziende del mondo, ben 22 realtà tra produttori, retailer e marketplace (Barilla, Carrefour, Lidl, Mondelēz e Nestlé, solo per citarne alcune), ha sancito la fine dell’era del codice a barre e l’arrivo del Qr code standard GS1 sulle confezioni dei prodotti alimentari. L’operazione commerciale reca il nome di Sunrise 2027.
Cosa cambierà per i consumatori?
Rispetto al tradizionale e ormai obsoleto codice a barre, il QR code standard GS1 offre ai consumatori un gran numero di informazioni utili a migliorare la loro esperienza e la loro conoscenza del prodotto alimentare. I consumatori scannerizzando il QR code potranno scoprire ricette, consigli di utilizzo, video tutorial, ma anche capire la provenienza del prodotto, il corretto riciclaggio dei vari componenti della confezioni e consigli utili su allergie e intolleranze alimentari.
Le aziende leader del mondo food che hanno votato per questo cambiamento epocale sono assolutamente convinte che la sostituzione del codice a barre con il QR code standard GS1 migliorerà il servizio offerto ai consumatori e il valore dei vari brand ai loro occhi. Finalmente i consumatori capiranno il motivo di tante scelte sostenibili delle varie aziende mondiali. Non ci resta che attendere il 2027 per costatare coi nostri occhi.