Sugar detox, un’azione da compiere per salvaguardare la propria salute: perché è importante disintossicarsi dagli zuccheri secondo l’esperta.
Il concetto di detox da zuccheri prescinde la semplice tendenza, in quanto, nei fatti, incide profondamente sulla nostra salute. La biologa nutrizionista Chiara Boscaro, affiliata al Gruppo San Donato, delinea il percorso e i motivi di questa scelta salutare che è alla base di quello che è definito sugar detox. Scopriamo, dunque, insieme cos’è e come identificare i zuccheri che, in sostanza, fanno male al nostro organismo.
Sugar detox, perché è importante disintossicarsi dagli zuccheri
La pratica del detox da zuccheri, o “sugar detox”, anche se famosa, spesso è fraintesa e, nella maggior parte dei casi, alimenta una diffusa paura dei carboidrati.
Come sottolinea la Dott.ssa Boscaro, però, gli zuccheri sono essenziali per il nostro organismo, che utilizza il glucosio come principale fonte di energia.
La questione – in sostanza – consiste nel bilanciare correttamente quantità e qualità degli zuccheri assunti. Un consumo eccessivo può causare, infatti, picchi glicemici e richiedere al corpo, di conseguenza, una produzione elevata di insulina, sovraccaricando il pancreas e innescando infiammazioni che incrementano il rischio di patologie croniche, tra le quali ci sono il diabete e i problemi cardiovascolari.
Identificare gli zuccheri nocivi
Limitare l’assunzione di zuccheri sembra semplice, quantomeno sulla carta: basterebbe evitare quelli non naturalmente presenti negli alimenti.
Anche alimenti quali, possono essere, pasta e cereali contengono zuccheri, ma sotto forma di carboidrati complessi, che sono metabolizzati lentamente, senza causare picchi glicemici.
Gli zuccheri semplici, come quelli presenti nei dolci e gli zuccheri aggiunti, presenti in vari prodotti industriali, richiedono, invece, maggior insulina per essere metabolizzati. Identificare questi zuccheri aggiunti può essere difficile, dato che possono essere indicati in etichetta con termini diversi, con termini quali “amido” a “sciroppo” o “maltodestrine“.
Perché è difficile eliminarli dalla propria dieta
La dipendenza da zuccheri rappresenta un’ulteriore sfida da affrontare: gli alimenti zuccherati, infatti, stimolano la produzione di dopamina, creando – nei fatti – un ciclo di dipendenza simile a quello indotto dalle sostanze stupefacenti.
La Dott.ssa Boscaro suggerisce, in tal senso, un approccio graduale: ridurre lentamente l’assunzione di zuccheri, magari partendo dalla quantità di zucchero nel caffè e preferire dolcificanti naturali come la stevia e l’eritritolo, senza eccedere.
È consigliabile includere cereali integrali nei pasti, in modo da ottenere un rilascio lento di zuccheri e ridurre la necessità di assumerne ulteriori.
I benefici di tale disintossicazione
Iniziando un programma di detox da zuccheri, è possibile osservare miglioramenti importanti già entro un mese.
Anche se – in un primo momento – si può avvertire una sensazione di mancanza, col tempo il corpo si adatta, facendo emergere una sensazione di maggiore benessere, nonché una riduzione del senso di gonfiore, ma non solo.
A questi benefici, si aggiungono, infine, una miglior idratazione, più energia, perdita di peso e – cosa non meno importante – la prevenzione di malattie croniche.