Il nostro paese, oltre ad attirare numerosi turisti per i meravigliosi luoghi paesaggistici, è meta ambita per la sua storia, la cultura e l’arte. Anno dopo anno, attira sempre più visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Ma c’è stupenda cappella italiana, che è diventata patrimonio dell’Unesco, proprio perché considerata tra le più belle al mondo. Vediamo dove si trova e perché gode di tanta ammirazione.
Ogni anno nel nostro paese arrivano milioni di visitatori: l’Italia è tra i primi paesi al mondo, se non l’unico, a possedere luoghi unici e ricchi di storia. La maggior parte dei pittori e scultori più famosi del passato più noti, è italiana: questi celebri personaggi hanno lasciato al nostro paese delle vere e proprie meraviglie, che ancora oggi a migliaia di anni di distanza, hanno conservato intatta la loro bellezza.
Tra le città con più affluenza di turismo in Italia, abbiamo Roma (sempre al centro della civiltà romana, con il suo impero Romano), Firenze, Napoli, Palermo e Torino, dei veri e propri musei a cielo aperto. Tra circa un mese, c’è anche la celebrazione della giornata mondiale dei musei, il 18 maggio in cui sarà possibile prendere parte a numerosi eventi messi a disposizione da molti musei, adatti a grandi e piccini. Un’occasione imperdibile per gli amanti dell’arte.
In passato non era possibile visitare questi luoghi, l’accesso era consentito a pochissime persone, perché considerati luoghi privati. Ora per fortuna, l’arte è diventata un diritto e le cose – almeno sull’accessibilità – sono cambiate.
Oltre le città citate prima, tutte con una storia passata da raccontare, in un’altra città molto nota nel nostro paese, è possibile visitare una cappella che lascia senza fiato, un vero tesoro dell’arte italiana che racconta la storia di un noto personaggio del nostro paese. Vediamo di quale stiamo parlando e dove poterla visitare.
Non sempre purtroppo tutti siamo a conoscenza delle magnifiche opere d’arte presenti nel nostro paese. Spesso ci limitiamo a visitare sempre le stesse città, anche se tante altre lo stesso meritano. Oggi vi parleremo di una in particolare, che in passato è stata di grande rilievo commerciale, economico e culturale, ed inoltre – durante la prima guerra mondiale – questa città fu considerata un quartier generale dalle forze alleate.
E proprio in questa città che ci fu la fine del conflitto, con la firma del armistizio: stiamo parlando, ovviamente, di Padova. Una città antichissima, e la sua fondazione, è stata attribuita ad un personaggio della mitologia greca, Antenore. Un’attrazione nota di questa città è l’orto botanico, dove è possibile vedere piante esotiche, come il banano ed il caffè, ma anche dei palazzi molto signorili ed eleganti, i numerosi canali che l’attraversano, la famosissima Basilica di Sant’Antonio, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e tante altre opere d’arti. Ma una in particolare che attira milioni di turisti, è un’opera d’arte di Giotto, e stiamo parlando di una cappella meravigliosa.
L’Italia possiede un gran numero di tesori artistici che vale la pena visitare. Questi tesori sono stati riconosciuti dalla comunità mondiale e sono stati inseriti nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. L’Italia, come anticipato prima, ha il primato di avere il maggior numero di siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO rispetto a qualsiasi altro Paese del mondo.
Molti di questi siti si trovano nei quartieri storici di varie città. Numerosi siti nel nostro paese sono stati designati come tra i più belli del pianeta, tra cui molti di questi di natura artistica, dipinti in determinati luoghi, che continuano ad attrarre milioni di visitatori. Uno di questi siti è una Cappella, considerata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO per l’immenso sforzo compiuto dal suo creatore, oltre che per il suo significato storico e religioso. E si trova a Padova.
La Cappella degli Scrovegni, situata in questa splendida città, è un luogo di culto cattolico dedicato alla Beata Vergine Annunziata. Per visitare la cappella, i visitatori devono seguire le indicazioni fornite all’ingresso con la possibilità di poter guardare un video che spiega il significato del sito.
Il ciclo di affreschi realizzato da Giotto la rende il primo luogo di interesse culturale di Padova e ha contribuito alla sua recente inclusione nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. La cappella, nota anche come Padova Urbs Picta, è di proprietà del Comune di Padova ed è considerata un bene di rilevanza umanitaria mondiale. I suoi affreschi hanno contribuito a coltivare l’eredità artistica di Giotto nel XIV secolo e hanno illuminato il governo della Signoria dei Carraresi.
All’interno della Cappella degli Scrovegni, si trova un’opera d’arte eccezionale, considerata un vero capolavoro. Si dice che l’ispirazione di Giotto abbia raggiunto il massimo livello negli affreschi realizzati tra il 1303 e il 1305. Il Giudizio Universale è particolarmente notevole, così come le scene dei cicli delle vite di Maria, Gesù, Anna e Gioacchino.
Questi ritraggono le virtù e i vizi degli esseri umani in modo speculare con allegorie. Il ciclo pittorico è l’opera più completa di Giotto fu commissionato dal ricco banchiere Enrico Scrovegni come cappella privata del Palazzo degli Scrovegni, distrutto nell’Ottocento.
Nel 1303 la Cappella fu poi consacrata e successivamente ceduta a Padova da Giacomo Levi Civita, ex sindaco. Nel 1879, egli lottò per mantenere l’opera d’arte a Padova dopo diversi tentativi di rimuovere gli affreschi e trasferirli in altri musei. I colori vivaci della Cappella e il fluire senza soluzione di continuità delle sue scene, che assomigliano a un fumetto, catturano immediatamente l’attenzione.
Molte delle raffigurazioni sono ispirate all’Inferno di Dante e ritraggono demoni che torturano le anime divorandole. L’eccezionale talento artistico di Giotto è evidente in questi affreschi, che ancora oggi sono tra i più belli al mondo. Un tesoro unico, dal valore inestimabile, assolutamente da visitare.
Non vi resta che prenotare treno e albergo e immegervi nell’arte millenaria della cappella, che vi permetterà di vedere in forma d’arte, la storia e la vita, dei secoli ormai andati.