Tipica pasta del centro Italia, gli strozzapreti si trovano già pronti e sono perfetti sia all’arrabbiata che con un sugo di carciofi.
La tradizione racconta di un tipo di pasta un pò difficile da mangiare, ma che i preti riuscivano a mangiare avidamente, da cui il nome strozzapreti. Gli strozzapreti nascono ovviamente come pasta da cuocere allora tipica dei giorni di festa o d’uso borghese.
Su una spianatoria versate la farina a fontana, aggiungete un pò d’acqua e cominciate a impastare. Dovete ottenere un impasto piuttosto consistente. Lavoratelo bene anche 30 minuti, poi con con il matterello stendete una sfoglia non troppo sottile e da essa ritagliate delle fettuccine piuttosto larghe e corte (10×2 cm circa). Arrotolate le fettuccine sulla bacchetta e sovrapponete leggermente i lombi fino a ottenere una specie di spaghetto corto con il buco. Gli strozzapreti così formati hanno bisogno di qualche ora per asciugare.
Sbucciate gli spicchi di aglio e affettateli finemente. Scottate i pomodori, pelateli e sminuzzateli eliminando i semi.
Riempite una pentola capiente di acqua e portateli a ebollizione con 1/2 cucchiaio di ale grosso.
In una padella capiente versate abbondante olio e fatelo riscaldare, evitando però che frigga. Aggiungete l’aglio e i pomodori, le foglie di basilico sminuzzate grossolanamente e pepate. Mescolate e proseguite la cottura 15 minuti a fiamma bassa.
Quando l’acqua bolle, buttate gli strozzapreti, cuoceteli 5 minuti e scolateli.
In una zuppiera calda versate quasi tutto il sugo, riversate gli strozzapreti e mescolate. Terminate con il sugo rimanente e servite subito.