Se volete rendere strepitosa una frittata di zucchine siete nel posto giusto! Quindi prepareremo non la solita frittata che finisce con lo smosciarsi, ma una bella frittata consistente e saporita.
Le frittate sono una vera manna dal cielo quando non si sa che fare per pranzo o cena, quindi facciamo in modo di avere in casa sempre una buona scorta di uova, possibilmente di galline allevate a terra!.
Fin da quando le galline sono entrate a far parte degli animali da “cortile” l’uomo si è nutrito delle sue uova. Avere delle galline ovaiole, garantisce al fattore uova fresche ogni giorno. E mentre la gallina razzola in mezzo all’aia ( come anche il grande Battisti cantava), la quantità di proteine, carboidrati e grassi sani, è assicurata.
Proprio la loro natura di fattrici, ne ha fatto gli animali per eccellenza, maggiormente sfruttati e tenuti in gabbie ristrette a far uova.
Questo ci deve portare a fare scelte oculate e a prediligere sempre e comunque uova, la cui origine sia da galline che abbiano vissuto all’aria aperta.
Il modo di dire” siamo ciò che mangiamo” si riflette oltre che nella sfera filosofica (di cui ora non parliamo), nel termine letterale, ossia di ciò di cui ci nutriamo, e di cui si è nutrito l’animale.
Un circolo che si chiude con noi: terra-animale-uomo. Insomma se la gallina non ha vissuto nell’ambiente più igienicamente consono al suo stato, questo finirà nelle sue carni e alla fine nel nostro stomaco.
Quindi via libera alle frittate ma con uova biologiche o da galline allevate a terra, e da stabilimenti certificati. E se avete il giardino, la gallina ( senza il gallo che canta all’alba), va benissimo.
Dopo tutta questa premessa una frittata di zucchine calza a pennello, facile e veloce da fare, tutto quello che serve è una buona padella antiaderente e saperla rivoltare senza far finire la frittata sul soffitto!
Vediamo dunque le dosi e in cosa varia questa nuova frittata di zucchine.
Eliminate le zucchine, che sono già presenti nella frittata, accanto a questo piatto non sfigura nulla, dalla classica insalata verde, a quella con i soli pomodori, a una mista dove far finire di tutto, ma proprio tutto, come frutta secca, o la mela Granny Smith, che matura nel mese di ottobre ma si conserva a lungo.
Ottimo anche un purè di patate o della verdura ripassata in padella come la cicoria, una volta che avremo aggiunto anche del buon pane casereccio o del riso bianco e un buon bicchiere di vino rosso come il Chianti,a questo piatto mancherà solo la parola per dire: Buon appetito!