Esiste una torta nata dall’ingegno, dalla creatività, ma soprattutto dalla volontà di evitare gli sprechi: la torta paesana, il dessert simbolo della regione Lombardia.
Gustosa e profumata, bella da vedere, ma soprattutto buona da mangiare, questo dolce a seconda della zona lombarda assume nomi diversi, ma viene sempre preparata come vuole la tradizione. Scopriamo insieme la storia e la ricetta della famosa torta paesana.
La torta paesana è un dolce lombardo originario della Brianza e delle zone del Lago di Como e del Lago di Lecco. A seconda della località lombarda assume nomi diversi: torta nera, torta nera paesana, torta di pane, Papina di Cabiate, torta di Canegrate e torta paciarella a Gessate. Questo dessert è tipico delle feste di paese e delle sagre. Solitamente la stagione in cui viene preparata è l’autunno.
In passato, nel mese di ottobre, nei piccoli borghi lombardi, le donne anziane del paese erano solite prepararle e regalarle fette ai forestieri e ai viandanti.
Secondo la leggenda, fu inventata da una madre desiderosa di addolcire il figlio burbero e intrattabile.
Questo dolce è ancora più buono da mangiare il giorno dopo averlo cucinato e ricordate di non dimenticare di scrivere il vostro nome sulla torta usando i pinoli.
Non esiste una sola ricetta della famosa torta paesana: c’è chi usa le scaglie di cioccolato e chi invece preferisce il cacao, chi usa gli amaretti e chi invece preferisce i biscotti secchi, chi mette l’uvetta e chi le mandorle e la frutta candita. La ricetta non varia solo da un borgo all’altro, ma anche da una nonna all’altra di uno stesso paese.
I due ingredienti principali sono il pane e il latte che non devono mai assolutamente mancare nella preparazione della torta. C’è poi chi mette il pan di spagna classico o quello all’anice.
Il procedimento è molto semplice e questo dolce lombardo può essere preparato davvero da tutti, anche da chi non è un mago ai fornelli.