Avete mai sentito parlare della salsa rubra? Si tratta di un’antica ricetta di origine piemontese di una salsa di colore rosso a base di pomodoro. La sua consistenza è densa e il suo sapore agrodolce. Ricorda per certi versi il noto bagnetto rosso piemontese, ma è molto più simile al ketchup, la famosa salsa americana a base di pomodoro. Il procedimento è semplice e veloce, alla portata di tutti. Non è necessario essere bravi ai fornelli per fare questa ricetta. Pronti a scoprire dosi, ingredienti e procedimento? Allora non vi resta che continuare la lettura.
Per fare la famosa salsa rossa piemontese occorrono solo 30 minuti di tempo e i seguenti ingredienti: pomodori, sedano, cipolla, peperone, zucchero, carota, sale, aceto di vino, peperoncino, aglio e basilico. Leggendo la lista ingredienti sicuramente avete pensato alla ricetta del ketchup e in effetti questa salsa nostrana è considerata l’antenata del ketchup.
Lo zucchero nella ricetta può essere cambiato con il miele e può essere aggiunto anche un tocco di senape.
Una volta pronta la salsa rubra va conservata in frigo e consumata entro 3 giorni. Se invece la chiudete in un vasetto sterilizzato a chiusura ermetica potete anche conservarla in dispensa o in un qualsiasi luogo fresco e asciutto e dura anche 1 mese.
Una curiosità: sapevate che questa salsa di origine piemontese è stata chiamata rubra ovvero rossa non per il suo colore, ma per ragioni politiche? Correva l’anno 1923 e in Italia esisteva un’apposita legge che vietava l’uso di parole di origine straniera. L’azienda Cirio era indecisa tra due nomi da dare alla sua salsa: Vesuvio oppure Rubra. A vincere fu la seconda opzione, di chiara derivazione latina.