Gli struffoli sono un dolce tipico natalizio caratterizzato da piccole palline di pasta fritte e intinte nel miele, decorate con confettini chiamati a Napoli “diavaulilli” (ossia diavoletti). Ma qual è la storia di questo dolce che ogni anno allieta le tavole durante le feste di Natale? E qual è la ricetta? Scopriamolo insieme.
Storia degli struffoli
Nonostante i luoghi comuni, gli struffoli non sono originari di Napoli, anche se oggi sono un vanto della pasticceria partenopea. Secondo la tradizione, risalgono all’epoca degli antichi Greci, come conferma anche il nome che deriva dal greco “stongoulos” che significa “di forma rotonda”.
Struffoli
Secondo un’altra versione popolare, l’origine di questo dolce è andaluso. Infatti in Andalusia si prepara un dolce chiamato “piñonate” che si differenzia da quello napoletano perché le palline fritte non sono rotonde, ma di forma allungata. Il dolce spagnolo si sarebbe diffuso a Napoli durante la dominazione spagnola del regno. Questo dolce, però, viene preparato nel periodo natalizio solo a partire dal 1600, come testimoniato dal ricettario dei Crisci. Oggi questo dolce si trova non solo sulle tavole napoletane, ma anche a Palermo (strufoli), in Abruzzo (cicerchiata) e in Calabria (cicerata).
Sbattere le uova con lo zucchero e aggiungervi poi gli altri ingredienti partendo dalla farina, unirla con un setaccio, aggiungere ora il burro, la scorza di limone, la scorza di arancia, vaniglia, cannella, anice e n pizzico di sale.
Amalgamare bene tutti gli ingredienti sino ad ottenere un impasto omogeneo e ottenere un panetto che andrà coperto da un canovaccio e lasciato riposare per 30 minuti.
Bisogna impastare fino ad ottenere un panetto che andrà coperto da un canovaccio e lasciato riposare per 30 minuti.
Dal panetto bisogna ora ricavare gli struffoli. Bisogna dividere l’impasto in 6 parti usando un coltello e fare delle strisce da ogni pezzo.
Ogni striscia poi andrà tagliata in piccole parti fino a fare tante palline che andranno fritte in olio bollente per 3 minuti.
Una volta cotti bisogna aggiungere il miele sciolto e lasciarlo solidificare e poi aggiungere i canditi a pezzettini. Il tutto va fatto delicatamente per non rompere le palline di struffoli e l'ideale è disporli su un piatto da portata per dolci e servirli poi così una volta freddi.Ecco i vostri struffoli pronti per essere gustati.
Note
Il segreto degli struffoli è fare le palline molto piccole così dall’impasto si possono ricavare quante più palline possibile. Per il miele, non si deve temere di eccedere. Per la decorazione si ricorre a confetti colorati, arancia, cedro e zucca candita. Non manca anche chi mette le codette di cioccolato!
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Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero.
Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.