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Food & Drinks - Ricette

Storia e origine del formaggio Brie

Tra i formaggi francesi più conosciuti e amati nel mondo troviamo il Brie. Formaggio a pasta molle con una deliziosa crosticina bianca. Scopriamo insieme la sua storia.

Brie: storia e origini

Il Brie è un formaggio molto amato per il suo sapore delicato ma particolare. Appare come una ruota bianca che all’interno racchiude un formaggio morbido e dal colorito giallastro.

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Il suo sapore ricorda molto i sapori del bosco: funghi, noci… ma non troppo persistenti. La sua caratteristica “crosticina” bianca altro non è che una muffa edibile. Quindi se di solito eliminate la crosticina pensando essere dannosa, vi sbagliate! Il Brie va gustato così com’è crosta compresa.

Le sue origini sono molto antiche e la sua storia al quanto particolare.

Il nome di questi formaggio non è un caso, lo prende infatti, dalla zona della Francia nel quale viene prodotto. Le prime tracce del Brie risalgono all’ XI secolo, dove sembra essere stato creato nell’abazia di Notre-Dame de Jouarre. Secondo alcune voci, il Duca D’Orleans aveva l’abitudine di portare questo formaggio come regalo alle dame di corte. La mancanza di mezzi di trasporto comunque, non permise a questo formaggio di essere subito esportato, cosicché veniva consumato prevalentemente a Parigi e nei dintorni è prese il soprannome di “Parigino”.

Nel 1814 Metternich, nobile e politico Austriaco, organizzò una degustazione a Vienna, questa fu una vera svolta per il Brie, che venne dichiarato re tra i formaggi. Da allora la sua popolarità crebbe sempre più fino a diventare uno dei più consumati in Francia e esportato in tutto il mondo.

Varietà e lavorazione del Brie

Non tutti sanno che il Brie non è unico, ma ha ben 6 varianti differenti:

  1. De Melun
  2. De Meaux
  3. Fermier
  4. Nargis
  5. De Chevre
  6. Noir

Ciò che differenzia le varie tipologie è il tempo di fermentazione e stagionatura. Tutte le preparazioni comunque, prevedono l’uso di latte crudo. Tuttavia l’aumento della richiesta in tutto il mondo, ha fatto sì che aumentasse la produzione. Ciò richiede tempi di produzioni più brevi e tempi di conservazione più lunghi. Tutti questi fattori hanno portato molti produttori oggi a produrre il Brie con latte pastorizzato.

Fetta di brie a lunga stagionatura-wineandfoodtour.it

Se si desidera assaggiare un Brie fatto alla vecchia maniera insomma, diventa necessario fare un viaggio in Francia o trovare qualche caseificio che fa una produzione propria.

Usi del Brie in cucina

In cucina questo formaggio è utilizzato per un’infinità di preparazioni. Tra le più conosciute in Francia c’è il Gratin Briard, patate al gratin con latte e formaggio Brie fuso.

Gratin Briard-wineandfoodtour.it

Nel nostro paese viene usato per preparazioni come piadine, gnocchi di patate ripieni. Nella variante poco stagionato invece, è molto cremoso e questo gli permette di essere utilizzato in moltissime preparazioni anche dolci. Proprio per questo, qualcuno osa affermare che da questo formaggio sia nato il nome delle “brioche”.

Vini da abbinare

Per esaltate il gusto di questo formaggio molto particolare e delicato, si consiglia l’associazione con vini della stessa terra francese. Direttamente dalla Borgogna si può associare un Cremant de Bourgogne Rosé ‘Grande Cuvée’ Veuve Ambal, vino rosato dall’aromatico perlage fruttato. Facendo tappa a Bordeaux invece, ci può abbinare un Saint Èmilion, vino rosso dal sentore di bacche nere e rosse. Qualunque vino dalle note fruttate potrà essere abbinato al Brie che aiuterà ad esaltarne il sapore unico.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.