Avete mai sentito parlare della leggenda del castello di Moncalieri? Siamo sicuri che se conoscete la storia del castello più infestato d’Italia, non potrete fare a meno di andare a visitarlo e sceglierlo come meta del vostro prossimo viaggio! Curiosi? Allora non vi resta che continuare la lettura.
Storia del Castello di Moncalieri
Questo magnifico castello fu costruito come fortezza per difendere il ponte sul torrente Banna.
Il soprannome “Rotta” gli fu assegnato dopo la tremenda disfatta del 1639 subito dal condottiero Tommaso di Savoia contro i francesi.
Secondo gli storici, però, questo soprannome Rotta deriverebbe dal termine Rotha che significa roggia che letteralmente significa “luogo aperto”, vista la sua collocazione su un’ampia pianura.
L’aspetto attuale del Castello di Moncalieri risale al restauro avvenuto negli anni ‘80 del secolo scorso che ha riportato la dimora all’antico splendore.
La roccaforte, sorta in epoca medievale, nel corso dei secoli ha visto il susseguirsi di diversi popoli: Romani, Longobardi e persino i templari. In particolare nel 1196 il vescovo Arduino di Valperga donò la roccaforte ai Cavalieri di Malta che vi rimasero per più di tre secoli (come testimoniato dai documenti storici d’archivio e dalle croci incise sui pilastri all’ingresso.
Tante sono le leggende che sono legate a questo antico castello, al punto che oggi è noto come il luogo più infestato d’Italia. Pronti a saperne di più?
La leggenda del fantasma del cavaliere templare a cavallo
All’interno delle mura del castello sono stati rinvenuti i resti di numerosi cavalieri templari. Nel corso dei secoli tante sono state le battaglie sanguinose e le morti violente avvenute in questo luogo.
Gli abitanti del luogo da decenni hanno confermato l’avvistamento di un fantasma, non uno spettro qualunque, ma di un fantasma di un cavaliere a cavallo. Quando ci fu il ritrovamento di uno scheletro umano di un cavaliere templare con tanto di armatura, croce templare al collo e sepolto insieme al suo nobile destriero (sono state trovate le ossa del suo cavallo nel medesimo luogo), per gli abitanti non c’era ombra di dubbio che si tratta del fantasma che infesta il Castello della Rotta.
La storia di questo cavaliere è molto affascinante. Si narra che al castello giunse una giovane marchesa francese per sposare il nobile signore che vi viveva. La fanciulla però si innamorò perdutamente del cavaliere al servizio del signore. Scoperto l’oltraggio, il signore del castello uccise la futura sposa lanciandola giù dalle mura del castello. Quando il cavaliere seppe la notizia, partì per la Terra Santa e si votò a Dio, ma morì poco tempo dopo ricongiungendosi all’amata. Il suo fantasma tornò nel luogo dove era morta la sua amata.
La leggenda del frate della Rotta
Un’altra leggenda ha per protagonista sempre due giovani innamorati. Si narra che durante la festa di fidanzamento del nobile signore del castello, la dimora fu assediata dai saraceni. La futura sposa, per non cadere nelle mani dei nemici, si lanciò giù dalle mura del castello. In preda al dolore per la perdita dell’amata, il signore si fece monaco e partì per combattere per la Terra Santa in nome di Dio.