Tra le bibite più famose ed amate al mondo troviamo la Coca-Cola. Vi siete mai chiesti però, chi ha inventato questa bevanda e cosa l’ha resa così famosa? Scopriamo insieme la curiosa storia di questa bevanda.
La più famosa e amata delle bevande è sicuramente la Coca-Cola, non c’è citta o nazione che visiterete dove questa bevanda non è venduta. Dolce, di colorito bruno, frizzante e briosa, la Coca-Cola è l’abbinamento ideale ad ogni pietanza, e ogni giornata.
Oggi esistono tantissime varianti di questa bevanda: zero zuccheri, senza caffeina, zero zuccheri e zero caffeina con aggiunta di limone, al gusto ciliegia…insomma ce n’è per tutti i gusti. La si trova anche in formati diversi: bottiglie di plastica da litro o maggiori, lattine da 33cl o più piccole, tra le bibite alla spina e la più antica e amata versione in bottiglia di vetro. Ma vi siete mai chiesti da dove è nata questa bevanda e come sia arrivata al così grande successo che ha oggi? Vediamo insieme la sua storia.
Partiamo dal principio, quando la Coca-Cola non era ancora la bevanda che conosciamo oggi, ma un medicinale. Si avete capito bene, un medicinale!
Tutto ebbe inizio l’8 maggio del 1886 ad Atlanta, dove un farmacista, John Stith Pemberton, inventò uno sciroppo come rimedio per la stanchezza e il mal di testa. Il nome originale dello sciroppo era collegato al suo inventore e ai suoi ingredienti: “Pemberton’s French Wine Coca” (Il vino francese coca di Penberton) . Lo sciroppo inventato da Pemberton era una variante di una miscela già esistente, il Vin Mariani, inventato circa 20 anni prima da un altro farmacista e che aveva avuto grande successo in Europa. Originalmente lo sciroppo era preparato macerando le foglie di coca nel vino, col tempo però la base alcolica venne sostituita con estratto di noci di cola.
Dalla miscela dei due nuovi principali ingredienti diede il nome alla nuova bevanda, così come la conosciamo noi oggi: Coca-Cola. Col passare del tempo le foglie di coca (dalle quali si estrae la cocaine), vennero bandite. Queste avevano effetti di alterazione dello stato psico-fisico delle persone. Le foglie non vennero eliminate dalla miscela, ma venne eliminato l’alcaloide responsabile degli effetti indesiderati, mentre l’estratto di noci di cola venne lasciato invariato.
A causa dei molti debiti accumulati, Pemberton vendette diritti e formula della bevanda ad Asa Candler, un furbo uomo d’affari che aveva fiutato il potenziale della bevanda e aveva capito che la pubblicità l’avrebbe portata al successo. Negli anni ’20 iniziò la diffusione della Coca-Cola, diventando un vero e proprio business. La sede a New York che gestisce la vendita e la pubblicità di questo e altri prodotti famosi (Fanta, Sprite) è la The Coca-Cola Company.
Nel 1927 questa bevanda arrivò anche in Italia, riscuotendo un grande successo. Fino al 1960 la Coca-Cola era venduta solo in bottiglie di vetro, in quest’anno invece, vennero inserite le lattine, che oggi vantano probabilmente la maggiore diffusione. Vent’anni più tardi è stato diffuso il formato in bottiglia PET, disponibile oggi in quasi tutti i supermercati. Ecco che questa bevanda ha avuto un successo esponenziale diventando una delle bevande più amate e diffuse in tutto il mondo.
Il contabile aziendale della Artes Zetas Studios, ha inventato il famosissimo logo, nel 1886. Non fece chissà che lavoro di inventiva, bensì utilizzò un carattere molto usato in quei tempi: lo Spencerian Script. Comunque non fu necessario altro per rendere famosa la bevanda, infatti il suo logo è ancora usato oggi e non sapremmo riconoscere scritta meglio di questa.
Per festeggiare i 100 anni della bevanda è stata creata in Cile una scritta del logo, sul fianco di una montagna. Creare questa scritta è stata una vera e propria impresa. Ci sono volute 70 000 bottiglie di Coca-Cola e la scritta ha le dimensioni di 120 metri per 30. La scritta è divenuta meta turistica di molti. Recentemente è stata rinnovata per festeggiare i 125 anni della bevanda.